Gucci dritto al punto: "Sono qui per risalire in C"

"Ho scelto di scendere di categoria per il blasone dell’Arezzo e il progetto prospettato dal direttore"

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"Non mi nascondo dietro ad un dito. So di essere stato chiamato per dare una mano importante all’Arezzo".

Niccolò Gucci si presenta con la giusta dose di personalità. Il centravanti toscano è l’uomo scelto da Giovannini e Indiani per dare una svolta al reparto offensivo dopo le difficoltà incontrate fino adesso in fase realizzativa da Diallo e Boubacar.

"Nelle ultime stagioni sono sempre andato in doppia cifra in serie D e mi auguro che sarà così anche a maggio".

Attaccante di stazza, bravo di sponda e nel gioco aereo, è negli ultimi 16 metri che dovrà fare a differenza e condurre con i suoi gol gli amaranto alla promozione.

"Sono sceso di categoria per il blasone che ha l’Arezzo e per il progetto che mi ha prospettato il direttore. Sono qua per vincere. Questa è una piazza che merita altri palcoscenici e deve stare tra i professionisti".

L’approdo all’ombra di San Cornelio rappresenta l’occasione per rilanciarsi. "Non vedo l’ora di mettermi nuovamente in gioco. L’ultimo periodo è stato complicato, ma sono qua carico e pieno di entusiasmo e voglia di fare bene".

L’ultima sua apparizione in campo con la Vis Pesaro risale al 19 ottobre. Si è sempre allenato anche se nelle Marche era da settimane fuori dal progetto, nonostante un contratto rinnovato fino al 2026.

Adesso dovrà ritrovare il ritmo partita.

"Mi manca un po’ di confidenza con il pallone e le situazioni di gara, ma già in questi primi allenamenti cercherò di recuperare il tempo perso. Atleticamente sto bene".

Porta in dote quasi 150 reti in carriera e una bella dose di esperienza da mettere al servizio di Indiani.

"Sono a completa disposizione del mister. Deciderà lui se farmi giocare in un tridente oppure con un compagno a fianco".

Appena arrivato ha debuttato contro il Grosseto. Pochi minuti per prendere confidenza con la squadra amaranto.

"L’impatto è stato ottimo. Lo spogliatoio mi ha accolto bene. Sul campo ho visto una squadra che ha una forte identità e filosofia di calcio. Domenica già nel primo tempo avevamo dominato l’avversario. Peccato che poi nella ripresa alcuni episodi l’hanno resa un po’ di difficile".

Da avversario ha affrontato l’Arezzo in diverse occasioni.

"In questo stadio sono state più le volte che è andata male che quelle positive. Adesso che ho l’amaranto addosso spero di invertire la tendenza."

I primi ad augurarselo sono i tifosi che da lui si aspettano i gol per riportare il Cavallino subito in serie C.

Andrea Lorentini