Dura l’ex, Convitto lancia l’Arezzo: vetta a -2

A Piancastagnaio un gran gol dopo l’autorete, la Pianese fa paura con Pinto ma arriva una vittoria d’oro anche per il ko del Poggibonsi

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PIANESE

1

AREZZO

2

PIANESE (3-4-3): Balli; Lopez Petruzzi, Gagliardi (32’ st Boncompagni), Morelli (39’ st Pecchia); Lepri (15’ st Grifoni), Simeoni, Marino, Menga (17’ st Guadalupo); Kondaj (11’ st Pinto), Kouko, Rinaldini. A disp Ricco, Irace, Pandimiglio, Modic. Allenatore: Bonuccelli.

AREZZO (4-3-3): Trombini; Pericolini, Lazzarini, Polvani, Zona: Settembrini, Castiglia, Damiani (23’ pt Bianchi); Pattarello (42’ st Bruni), Gucci (20’ st Diallo), Convitto (29’ st Foglia). A disp: Viti, Bramante, Dema, Zhupa, Stopponi. Allenatore: Indiani.

Arbitro: Catanzaro di Catanzaro (De Tommaso–Galigani).

Reti: st 4’ Lopez aut., 12’ Convitto, 19’ Pinto.

Note: ammoniti pt 5’ Lopez, 5’ Gucci, 39’ Kondaj; st 19’ Lazzarini, 30’ Marino.

PIANCASTAGNAIO – Un Arezzo solido e convincente torna a vincere dopo 11 anni a Piancastagnaio, conquista lo scontro diretto e accorcia a -2 sulla testa della classifica. Nella partita più importante di questa prima parte di stagione gli amaranto ritrovano gioco e anima fornendo una prova di forza e rilanciando prepotentemente le proprie ambizioni per la vittoria del campionato. La trasferta sull’Amiata era un bivio cruciale e la formazione di Indiani ha risposto con una prestazione da grande squadra, riscattando la debacle di Ostia e mettendo alle spalle il periodo di flessione.

È stato un match intenso, che si è risolto nella ripresa. Nell’Arezzo Diallo recupera per la panchina, mentre Gucci è confermato al centro del tridente completato dall’ex Convitto e Pattarello. Dall’altra parte Bonuccelli sfida il "maestro" Indiani con il collaudato 3-4-3. La pioggia battente rende la gara ancora più fisica. A dispetto del meteo, la contesa è calda fin dalla battute iniziali con contrasti vigorosi in ogni zona del campo. Ne fa le spese Damiani che deve uscire dopo appena 23 minuti. Al suo posto Bianchi.

L’Arezzo tiene bene il campo. A destra l’asse Pericolini-Pattarello è ispirata, mentre Gucci là davanti si sbatte e in mezzo Settembrini è un martello. La Pianese cerca di sfruttare sopratutto le ripartenze, ma trova la difesa amaranto reattiva. Primo tempo tattico, ma è la squadra di Indiani costruire le occasioni più nitide. A cavallo della mezz’ora Balli smanaccia il pallonetto di Convitto, poi a Gucci non riesce la deviazione sotto misura. Ancora l’esterno siciliano protagonista prima dell’intervallo quando calcia a giro sul secondo palo e trova ancora l’estremo amiatino reattivo. In avvio di ripresa (4’) gli amaranto passano. Sulla punizione laterale di Settembrini, Polvani stacca a vuoto e inganna Lopez che devia nella sua porta. Autogol sanguinoso e Arezzo avanti.

Il vantaggio galvanizza il cavallino che raddoppia con Convitto al 12’. La rete del numero 7 è un autentico gioiello: controllo in corsa sul lancio di Settembrini, dribbling a rientrare sul destro e palla nell’angolo lontano. La Pianese, però, non molla e prova a rientrare in partita. Al 19’ Pinto anticipa tutti di testa sul corner arcuato di Rinaldini e accorcia le distanze. Il finale diventa una battaglia. Indiani toglie Gucci e Convitto per Diallo e Foglia. La capolista tenta il forcing finale, ma l’Arezzo regge l’urto e porta a casa tre punti fondamentali, anche per la sconfitta del lanciatissimo Poggibonsi con l’Ostia.

Andrea Lorentini