Ciclismo Giro del Casentino da record Potrebbe essere una delle edizioni più belle degli ultimi anni. Partenza e arrivo da Corsalone

Sarà un Giro del Casentino di alto livello, probabilmente il migliore in tempi recenti, quello che si correrà domenica 21 agosto con partenza e arrivo a Corsalone e presentato ieri al Comune di Chiusi della Verna. Gara per Elite e Under 23, giunta alla 105 edizione, la seconda più vecchia d’Italia in categoria, Duecento iscritti, ben 32 le squadre, le migliori italiane, a iniziare da Zalf-Fior e Colpack, proseguendo con Work Service, Trevigiani, Biesse Carrera, Qubekha, Mastromarco Nibali, Hopplà Firenze, tante altre ancora come l’aretina Rosini guidata a livello tecnico da Chioccioli più due straniere, l’inglese Zappi e la nazionale dell’Ucraina, una presenza importante, piena di significato, visto il terribile periodo che sta vivendo questa nazione.

L’organizzazione è dell’Uc Aretina con in testa Abetoni e Severi, il comune di Chiusi della Verna guidato dal sindaco Tellini che ospita questa classica dal 2015. Grandissimo passato ma anche un bel presente nonostante le innumerevoli difficoltà di varia natura per organizzare gare come questa, che dopo lo stop del 2020 causa pandemia, ha ritrovato slancio e vigore.

Il 21 agosto partenza alle 13,30 da Corsalone, nella fase iniziale l’ascesa a Sarna, a metà gara circa il passaggio da Arezzo, anche dal Duomo, via Crispi, via Roma, poi nel finale il momento clou con la lunga ascesa a Chiusi della Verna dal versante di Rassina-Chitignano. Dal culmine mancheranno 34 Km all’arrivo. Lunga discesa su Bibbiena, quindi Soci, Poppi e l’epilogo a Corsalone dopo 171 chilometri.

Questa è l’unica corsa al mondo per Elite e Under 23, i dilettanti di una volta, che vanta nell’albo d’oro sia Fausto Coppi che Gino Bartali e aggiungiamoci anche Gastone Nencini. Bartali vinse nel 1934, Coppi nel 1939, Nencini nel 1953. In tempi più recenti la doppietta di Marco Giovannetti, vincitore nel 1982 (giusto 40 anni fa) a Poppi e nell’84 a Stia e il bielorusso Vasil Kiryienka, primo ad Arezzo nel 2005. La centesima edizione la conquistò nel 2016 un altro bielorusso, Riabushenko.