Caserta-Troise-Barilari. L’Arezzo punta sul tridente

Tre profili nei radar del Cavallino accomunati anche dall’utilizzo del 4-3-3. Un sistema di gioco per esaltare Pattarello, Gaddini, Guccione e il rientrante Iori.

Caserta-Troise-Barilari. L’Arezzo punta sul tridente

Caserta-Troise-Barilari. L’Arezzo punta sul tridente

di Andrea Lorentini

AREZZO

Nello Cutolo sta sfogliando la margherita per individuare il prossimo allenatore dell’Arezzo. Servirà ancora qualche giorno, probabilmente si andrà a fine mese per giungere alla fumata bianca. Al momento i tre candidati principali sembrano essere Fabio Caserta, Emanuele Troise e Enrico Barilari. Ingaggiare il primo, dopo il biennio di Paolo Indiani tra vittoria della serie D e playoff al primo anno in C, significherebbe alzare l’asticella delle ambizioni portando sulla panchina un profilo già vincente in C, scegliere gli altri due vorrebbe dire proseguire nel percorso di crescita dei tanti giovani puntano su due tecnici in ascesa. Se età, provenienza, curriculum sono differenti, c’è un comune denominatore tra di loro: il modulo.

Tutti e tre prediligono adottare il 4-3-3. E non è un caso. Cutolo, infatti, vorrebbe dare continuità a quella che è stata l’impronta e la filosofia di calcio degli ultimi due anni anche perchè il direttore sportivo non vorrebbe stravolgere la rosa attuale, ma puntellarla per migliorarla. Per caratteristiche l’organico dell’Arezzo, tenendo conto dei giocatori sotto contratto, si sposa con un calcio propositivo che esalti sopratutto gli esterni offensivi cresciuti esponenziale sotto la gestione di Indiani. E insieme a loro giovani che ben si adattano a quel modulo.

Per quanto concerne i singoli, detto che Trombini sarà il titolare indiscusso in porta, in difesa si rilanciano le quotazione di Chiosa. Senza più Indiani, che lo aveva di fatto accantonato nella parte finale di stagione e con il quale non è mai scattato il feeling, l’ex Entella potrebbe recuperare quel ruolo di leader difensivo un po’ evaporato nel suo primo anno in amaranto. Da possibile partente, a primo "rinforzo" del reparto arretrato, il passo potrebbe essere breve. A centrocampo uno schieramento con due mezz’ali restituirebbe una collocazione tattica più consona a Settembrini, mentre Damiani sia da play che da interno è destinato a confermarsi un punto fermo anche con il nuovo allenatore. Davanti l’obiettivo è esaltare la qualità degli esterni offensivi già presenti in rosa (Gaddini, Pattarello, Guccione) o di ritorno dal prestito come Iori, autore di una seconda parte di stagione da protagonista a Lumezzane con 4 gol in 13 presenze. Cutolo cercherà di trattenere tutti i big a cominciare da Pattarello. Il numero 10 è blindato da un contratto fino al 2027 siglato pochi mesi fa, ma non è escluso che le sirene della B tornino a cantare. Poi davanti oltre a Gucci, reduce dalla sua miglior stagione in carriera in serie C (12 gol), alla possibile permanenza di Sebastiani, i tifosi sognano l’arrivo di un’laltra pedina di spessore.

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