di Luca Amorosi
Novembre è ormai alle spalle ed è stato un mese da incubo per l’Arezzo: nelle nostre pagine quattro settimane fa avevamo indicato questi trenta giorni come un periodo decisivo per capire le sorti della stagione e il reale valore della rosa amaranto. Il responso, purtroppo, è straziante: zero vittorie, due pareggi e due sconfitte con cinque gol fatti e il doppio subiti, frutto di un’involuzione inspiegabile sotto ogni punto di vista. Dopo averne fatto le spese Mariotti, ora sul banco degli imputati ci sono i giocatori e quello che apre oggi non sembra più un mercato dove applicare solo alcuni correttivi, ma piuttosto nel quale agire pesantemente. Già in giornata dovrebbe essere ufficializzato Elio Calderini, fantasista del Tiferno che ha già segnato sei reti in campionato. Insieme a lui arriverà anche Alessandro Marchi, soprannominato il Guerriero, mediano classe 1989 in forza al Rieti che vanta tante stagioni in serie C nel corso della carriera. Due elementi, questi, di valore per la categoria, ma non finisce qua, perché per il centrocampo si corteggia anche Tommaso Settimi, mezzala under già visto all’opera ad Arezzo ben due volte in stagione con la maglia del Foligno. Si tratterebbe di un innesto che porterebbe dinamismo a un centrocampo apparso troppo spesso in difficoltà a fare filtro in fase di non possesso. Il diesse Tromboni, intanto, si sta muovendo anche per la difesa: il prescelto per la corsia sinistra è Samuele Zona, terzino 2003, anche lui attualmente al Rieti, impressionò contro l’Arezzo prima di uscire per un infortunio che lo ha tenuto ai box. Su di lui il dubbio è che dovrà recuperare il ritmo partita. Si raffredda l’interesse per Canalicchio del Foligno.
Analizzati i possibili arrivi, passiamo ora al capitolo cessioni: Sparacello non ha preso parte all’allenamento di ieri ed è il primo indiziato a lasciare il gruppo, ma non è l’unico in uscita. Anche il mediano Aliperta, infatti, ha deluso le aspettative palesando anche una condizione fisica precaria e la società starebbe pensando a cederlo, così come potrebbero salutare anche altri due centrocampisti come Panatti ed Evangelista, poco utilizzati. Un’altra delusione è Pinna, che sembra non aver smaltito le scorie della retrocessione della scorsa stagione. Possibile anche la partenza del sardo, quindi, e di Marchetti, un altro che non ha quasi mai convinto al centro della retroguardia. Non si era parlato di rivoluzione, insomma, ma probabilmente lo sarà.