
di Luca Amorosi
L’Arezzo di Indiani vede il traguardo sempre più vicino. La volata del Cavallino è partita da lontano ma non ha conosciuto rallentamenti e ha fatto il vuoto dietro di sé: l’ottava vittoria consecutiva conquistata sabato a Poggibonsi contro il Grosseto ha contribuito ad aumentare il margine dalla Pianese seconda, che ha pareggiato all’Ardenza rimontando due reti al Livorno ma allontanandosi di altri due punti dalla vetta. Sono nove attualmente le lunghezze di vantaggio dell’Arezzo quando mancano ormai cinque giornate alla fine e i punti a disposizione sono solamente quindici. Questo significa che alla formazione di Indiani bastano sei punti per far festa, a maggior ragione dato che dopo la sfida di dopodomani contro l’Ostia Mare arriverà proprio la compagine amiatina. Gli amaranto potranno far valere anche il fattore campo, dal momento che le prossime due partite le giocherà di fronte a un Comunale già vestito a festa. Gli ingredienti per celebrare il ritorno tra i professionisti con qualche turno d’anticipo, insomma, ci sono tutti, pur facendo gli scongiuri del caso. Anche la tifoseria amaranto ha iniziato a mettere da parte la scaramanzia per prepararsi al grande giorno: spopola il coro "la capolista se ne va" e in mano compaiono le calcolatrici per capire quando e come potrà arrivare il conforto della matematica. Ecco allora tutte le eventualità: di sicuro l’Arezzo dovrà attendere almeno l’incontro di cartello di domenica 16 aprile per avere la certezza della promozione. Questo perché anche in caso di vittoria amaranto giovedì e concomitante sconfitta della Pianese in casa contro il Montespaccato ultimo, i punti di margine diverrebbero dodici con quattro turni da giocare, ma il regolamento prevede lo spareggio in gara secca e campo neutro in caso di arrivo a pari merito. A quel punto, comunque, basterebbe anche il pari contro gli amiatini per festeggiare. Un punto sarebbe sufficiente anche se l’Arezzo giovedì vincesse e la Pianese pareggiasse. Se, invece, i punti di distacco dovessero rimanere quelli attuali, servirebbe necessariamente la vittoria per chiudere la pratica. Stessa cosa, ovviamente, se l’Arezzo pareggiasse con l’Ostia Mare e la Pianese vincesse.
Solo nella peggiore delle ipotesi, ovvero in caso di sconfitta contro l’Ostia Mare e contemporanea vittoria dei bianconeri, a Settembrini e compagni non basterebbe neppure vincere per essere certi del primo posto, perché con nove punti in più e tre gare da giocare rimarrebbe in piedi l’ipotesi spareggio di cui sopra. Tutto allora verrebbe rinviato alla trasferta di Altopascio contro il Tau del 23 aprile.
I tifosi sperano però nel lieto fine anticipato per festeggiare nel proprio stadio di fronte al pubblico delle grandi occasioni. Lo scontro diretto, in tal senso, sembra cascare a fagiolo.