Centinaia tirano l'alba nella "discoteca silenziosa" del parcheggio Mecenate

I primi già verso le 23, il grosso arriva dopo l'una. E i due piani superiori sfoggiano un numero di auto in sosta sconosciuto anche di giorno. Atam e Mengo in tandem

La discoteca al Mecenate

La discoteca al Mecenate

Arezzo, 1 luglio 2018 - Sono venuti a ballare anche con il neonato. Ballano e danzano muovendo la carrozzina, a ritmo della musica che dalle cuffie arriva direttamente alle orecchie di ognuno. Il bimbo se la dorme nel silenzio quasi assoluto e i genitori si godono la serata di discoteca, sia pur siolenziosa.

E' la notte del parcheggio Mecenate. Il multipiano, un po' perché di piani ne ha tre destinati alle macchine e un po' perché i piani per rilanciare lui e il Baldaccio ormai si inseguono, con l'Atam perennemente in attacco.

Stavolta era il turno della discoteca silenziosa. Dall'esterno vedi centinaia di cuffie luminose che si muovono a tempo. Luminose, perché almeno così sono un punto di riferimento nella notte.

Ogni cuffia più canali e più musiche diverse, diverse anche nelle stesse coppie. Il divertimento sembra garantito. E perfino spazzando via un po' d'imbarazzo: la conversazione langue, non sai come presentarti? Facile, smanetti sulla cuffia: balli lo stesso, i sorrisi fanno la differenza e magari il momento delle presentazioni o della conversazione slitta in avanti.

Il piano destinato a discoteca è solo quello terra. Gli altri due restano riservati alle macchine: e di sicuro hanno un numero di auto sconosciuto perfino di giorno, figuriamoci a quell'ora della notte.

Chi passa da fuori punta lo sguardo curioso, mentre il popolo della notte si avvicina anche a piedi. Parecchi li riconosci dalle t-shirt del Mengo Festival. L'iniziativa è in tandem tra Atam e per l'appunto il Mengo. Alla città dei parcheggi serve per sdoganare un multipiano, a quella della musica lanciare l'imminente festival, che quest'anno torna ad invadere il centro storico, Prato in testa.

Tra quanti smanettano alla consolle ci sono anche personaggi con il casco e la casacca fosforescente stile steqard e tutto serve a illuminare la notte di via Mecenate. Mentre il piano terra via via si affolla, in un carosello di cuffie illuminate che forse ai vecchi ricorderebbe quelle notti estive dove andavi a caccia di lucciole per ricavarne la mattina dopo la proverbiale monetina.

E invece è musica e locale da ballo: compresi liquori e alcolici che non possono mancare in una discoteca, sia essa in un'attività tradizionale come a cielo aperto o perfino in un parcheggio.

Una coppia si abbraccia e sorride, ognuno con la sua brava cuffia. Lei la solleva appena, perché amore è ballare insieme ascoltando anche musiche diverse: ma insomma ogni tanto non disdice neanche ballare nella stessa direzione.