Nuovo direttore alla Gruccia. Avanti Montevarchi: “adesso integrazione dei servizi"

Il movimento si è detto convinto che occorra lavorare per un integrazione sia tra servizi ospedalieri che di medicina del territorio, auspicando fin da subito che il nuovo direttore ospedaliero sappia dialogare e costruire prospettive unitarie anche con il Valdarno fiorentino.

Fabio Camiciottoli

Fabio Camiciottoli

Arezzo, 02 aprile 2022 - La nomina del nuovo direttore sanitario dell’ospedale di Santa Maria alla Gruccia è stata accolta con soddisfazione dal gruppo Avanti Montevarchi. Il consigliere Fabio Camiciottoli ha sottolineato che l’incarico affidato alla dottoressa Patrizia Bobini era atteso da tempo, e rappresenta non solo un punto di riferimento importante per il territorio, ma anche di partenza per una serie di azioni da sviluppare. Dopo le congratulazioni di rito e l’augurio di un buon lavoro, il movimento di opposizione ha affrontato i temi legati al presidio sanitario, ricordando che devono essere consolidati, migliorati e sviluppati i servizi erogati e devono essere risolte tutte le criticità presenti. “E’ per questo che tutti noi siamo chiamati a porre l’attenzione per favorire scelte e programmazioni di lungo periodo; ed è per questo che tale figura può rappresentare un duraturo punto di riferimento ed un interlocutore certo per favorire, nel nostro Valdarno, un progressivo miglioramento dei servizi – ha detto Camiciottoli – Per migliorare i servizi ospedalieri, ma anche per potenziare quella medicina del territorio che con la pandemia ha mostrato le sue criticità”. Avanti Montevarchi ritiene necessario un forte dialogo e un costante confronto con le parti sociali ed istituzionali del territorio per costruire scelte partecipate il più possibile condivise. “In quest’ottica auspichiamo e pensiamo che, almeno con i Comuni più importanti delle vallata, possano tenersi a breve incontri istituzionali con i rappresentanti delle varie forze politiche, perché occorre una più ampia e forte condivisione delle scelte”. Il movimento si è detto convinto che occorra poi lavorare per un integrazione sia tra servizi ospedalieri che di medicina del territorio, auspicando fin da subito che il nuovo direttore ospedaliero sappia dialogare e costruire prospettive insieme al nuovo direttore di distretto e sappia avviare dialoghi con l’ambito del Valdarno fiorentino “perché occorre pensare al Valdarno e non ai Valdarni”.

Come noto l’Ospedale della Gruccia, dal 1 aprile, ha a tutti gli effetti il suo nuovo direttore di presidio. Il Direttore Generale ha infatti nominato, dopo un’apposita selezione, la dottoressa Patrizia Bobini nuovo direttore.“Con questa nomina tutti i nostri presidi ospedalieri hanno un direttore pienamente operativo e pronti per le nuove sfide del post-pandemia- dichiara il Direttore Generale della ASL Toscana Sud Est Antonio D’Urso- e credo che con Patrizia Bobini abbiamo individuato la persona più adatta a questo importante ruolo.Una professionista che conosce a fondo la nostra azienda e soprattutto La Gruccia, plesso ospedaliero strategico non solo per la ASL TSE, ma per l’intera Toscana.La sua posizione, le sue caratteristiche ed il livello dei suoi servizi ne fanno uno degli ospedali di riferimento per tanta parte della popolazione della nostra regione. Per questo la nostra scelta è ricaduta su una professionista che conosce profondamente la realtà dei servizi ospedalieri del Valdarno.”