Arezzo, 04 aprile 2022 - Montevarchi dice “No alla guerra”, ma i tragici eventi che sta vivendo il popolo Ucraino non devono diventare una passerella politica. A dirlo, i gruppi di maggioranza in consiglio comunale. Nel corso del parlamentino del 28 marzo scorso avevano emendato un ordine del giorno che non è stato possibile votare per la mancanza del numero legale. “Mancanza causata dai gruppi dell’opposizione – hanno ricordato – La citta di Montevarchi conferma il pieno appoggio alla popolazione ucraina, condannando la guerra e ogni forma di violenza e sopruso alla libertà e non devono esistere divisioni di idee e parti politiche rispetto a tanta drammaticità e alla sofferenza di un popolo”. Prima Montevarchi, Forza Italia-Lista Indipendente, Fratelli d’Italia e lista Silvia Sindaco hanno ricordato la marcia della pace, organizzata il 4 marzo in collaborazione con gli istituti comprensivi di Montevarchi e l’Isis Benedetto Varchi. Inoltre il lavoro della macchina comunale è proseguito dando piena disponibilità alle varie associazioni presenti sul territorio e condividendo prima un incontro al “tavolo della povertà” e poi invitando le associazioni a partecipare alla Commissione che si occupa, tra le altre cose, delle attività sociali.
“Durante l’incontro i consiglieri di maggioranza hanno proposto un ulteriore coinvolgimento della giunta comunale affinché si facesse, ancora una volta, portavoce di contatti, sempre rimasti attivi, con la questura e la prefettura circa le modalità di accoglienza e di gestione dei profughi – hanno aggiunto – In apertura dell’ultimo consiglio comunale, nella persona del vicesindaco, sono state fornite ai presenti tutta un seria di informazioni rispetto a quanto richiesto, ribadendo che ogni forma d’intervento deve necessariamente attenersi a quanto previsto dal protocollo secondo quanto disposto dalla presidenza del consiglio dei ministri”. Alla luce di ciò i gruppi di maggioranza hanno presentato una mozione emendata che impegnava il sindaco e la giunta a continuare nella collaborazione con la prefettura e la questura e tutte le autorità competenti del territorio, per favorire l’interazione con i richiedenti asilo e fornire risposte efficaci e tempestive predisponendo, in caso di stanziamento di fondi governativi specifici, risorse da destinare a strutture e famiglie. “Pertanto quello che sostiene il PD di Montevarchi di un mancato impegno del comune nei confronti dell’emergenza ucraina non corrisponde né a quanto è avvenuto in commissione né in consiglio comunale, ma rientra purtroppo nella logica della strumentalizzazione politica e della ricerca continua di visibilità di cui la gravità della situazione non ne ha assolutamente bisogno”, hanno concluso.