Caccia artistica a Cortona. Idea post lockdown di Antonio Massarutto

Lo scultore ha messo in piedi un originale progetto che è subito diventato un seguitissimo esperimento sociale

L'artista Antonio Massarutto all'interno del suo show room

L'artista Antonio Massarutto all'interno del suo show room

Cortona (Arezzo),  31 maggio 2020 - Un esperimento sociale diventato virale. Un’idea nata per gioco dalla mente creativa di un artista che a Cortona ha trovato la sua casa ormai da tantissimi anni. Da settimane lo scultore Antonio Massarutto “semina” per le vie del territorio comunale di Cortona opere uniche, estemporanee e in piena armonia con la natura. Unica regola: realizzare l’opera con materiali trovati sul posto lasciando poi in quello stesso luogo la sua creazione. Segna la posizione con Google Maps e posta una foto o un video sui social. Da quel momento ognuno può prenderla e portarla a casa. Un progetto che ha entusiasmato molti. “L’idea è partita spontaneamente durante il lockdown. Dopo settimane relegato in casa, fare passeggiate per le vie della mia Cortona è stata una liberazione. Mentre percorrevo un antico sentiero romano, ho trovato un filo di ferro arrugginito per terra. L’ho raccolto, mi sono seduto e in pochi minuti ho fatto una piccola scultura. M’è venuto spontaneo lasciarla li. Stava bene dov’era. L’ho fotografata e ho fatto un post su Facebook. Il giorno dopo arriva un messaggio di ringraziamento di una persona che era andata a cercarla per fare un regalo alla sua compagna. Ho ricevuto altri messaggi di persone che l’avevano cercata, ma erano arrivate troppo tardi. Ho capito che si poteva fare un gioco sociale e che avrebbe funzionato. Ho fatto molte passeggiate con il mio cane in queste settimane e più o meno tutti i giorni ho lasciato qualcosa in giro. So di gente che arriva a tempo di record e trova altre persone impegnate nella ricerca. Qualcuno fa finta di cercare gli asparagi, altri di cercare i funghi. Poi confessano d'essere lì per le mie sculture. Niente assembramenti, tutto in sicurezza, ma la cosa divertente è che si creano vere e proprie squadre di cercatori di tesori che in mascherina vanno alla ricerca di sculture armati di telefonino”.

E così il passatempo artistico di Massarutto è diventato un appuntamento fisso oltre che una vera e propria caccia al tesoro in rete. “Tutto ciò mi ha dato la possibilità di conoscere altre persone, non solo sui social. Gente con la mascherina che mi incrocia per strada e mi saluta raccontandomi dell'ultima caccia al tesoro. Inoltre molti cortonesi da ora entrano più volentieri nella mia bottega in Rugapiana. Diciamo che si è rotto il ghiaccio”.  Un’iniziativa che è stata utile anche allo stesso ideatore. “Come artista ho sempre bisogno di un confronto con il pubblico, in questo periodo di lockdown, ho usato Cortona come se fosse la mia galleria personale a cielo aperto. Non male come location!”.

Il progetto conta ora di uscire dai confini comunali. “L’idea è comunque di proseguire oltre Cortona, aspetto il prossimo Dpcm per lasciare le mie piccole sculture in altre città o in altri Paesi. A quel punto, la mia galleria non sarà solo Cortona, ma il mondo intero”.

Antonio Massarutto, friulano di nascita, ha portato la sua arte a Cortona ormai da 10 anni dove ha aperto uno show room in Via Nazionale da sempre meta di tanti appassionati e curiosi. Le sue opere sono oggi parte di collezioni pubbliche e private di mezzo mondo. Dopo un diploma all’Accademia Arti Applicate di Milano ha lavorato come designer nel settore automobilistico collaborando con aziende importanti come Bmw. “Quando mi sono innamorato della Toscana ho scelto di mollare tutto e intraprendere la strada dell’arte”.