Alberto Pierini
Cronaca

Rivoluzione Stazione: da oggi addio ai posti auto per sempre, sosta fuori dalla piazza

Scattano i lavori per trasformare lo spazio: riqualificazione e accesso solo pedonale. Venti minuti gratis nel parcheggio delle Ferrovie. Così l'intervento

I divieti in piazza Stazione: addio alla sosta

Arezzo, 4 febbraio 2019 - Avete lo sfizio e perfino il gusto di parcheggiare in piazza della Stazione? Troppo tardi. Da oggi la piazza cambia pagina. Oddio, non la cambia di colpo: parte il famoso cantiere che la renderà pedonale e al tempo stesso la rilancerà sul piano estetico.

Circa un anno di lavori, da qui alla primavera del 2020, forse perfino qualche settimana prima. E la prima conseguenza è l’addio alle auto, quasi più malinconico di quello ai monti. Perchè il cantiere procederà a lotti progressivi: ma la chiusura al parcheggio sarà immediata.

«Resterà solo l’accesso per i mezzi di cantiere» conferma l’assessore Gianfrancesco Gamurrini. Kaputt sosta, compresa quella breve: volete portare vostro figlio o vostra figlia al treno per Firenze? Ora l’unica alternativa a ridosso dei binari resta quella del Metropark, il parcheggio delle ferrovie dietro il muro.

Venti minuti gratis, dopo si paga. Accesso da via Pier della Francesca: e dalunedì consigliata prudenza per tutti. Perché l’aumento di accessi comporta rallentamenti e frenate nella corsia di sinistra, che sarà bene tenere di conto visto l’uso che viene fatto di quel tratto di tangenziale interna. Addio per sempre ai parcheggi in piazza: che diventerà pedonale e pedonale per sempre.

All’accesso attuale (quello di fronte alla svolta verso via Guido Monaco) la pavimentazione sarà addirittura rialzata per togliere qualsiasi tentazione. I taxi entreranno ed usciranno sul lato sinistro per chi dà le spalle alla Stazione: una sorta di «anello» dal casottino della centralina dell’aria fino alla sede dei taxi. Di fronte una pensilina, nella quale potranno mettersi in coda i passeggeri in attesa di un mezzo libero. Sul lato opposto resteranno l’ufficio turistico e un’inedita velo stazione.

Andate in bicicletta? Potrete alloggiare la due ruote lì dentro, ingresso consentito solo con l’uso di un badge. Intorno parcheggi per le bici, per le moto, per gli scooter: e noleggi di mezzi rigorosamente elettrici. Pavimentazione in pietra serena e parte centrale della piazza destinata a panchine, alberature e lampioni: anzi, alle inedite luci a led. Al centro il monumento dedicato al Risorgimento, trasferito armi e bagagli da piazza del Popolo.

Un intervento congiunto di rete Ferroviaria Italiana e Comune, costo un milione e duecentomila euro. «E’ una piazza – nota il sindaco Alessandro Ghinelli – in forte degrado: diventerà il biglietto da visita per chi raggiungerà la città in treno».

Per le Fs l’occasione di mettere la ciliegina ai lavori in stazione. «Interveniamo – spiega il direttore territoriale Efisio Murgia – per migliorare anche l’accessibilità esterna e l’integrazione tra mezzi pubblici e privati». Ciliegina per ciliegina quella che i passeggeri aspettano è la riapertura di una sala d’attesa, meglio se accompagnata dal deposito bagagli, spazi dei quali siamo orfani ormai da diciotto anni. E se completassimo la torta?