Piovono pietre dal Comune: "Pericoli a persone e cose". Scatta il piano restauro

Sopralluogo dei tecnici dopo le segnalazioni: partita la messa in sicurezza. Si staccano frammenti di arenaria e travertino: transenne lungo via Ricasoli.

Piove ma solo in piazza del Comune. Piovono pietre, non macigni ma pur sempre frammenti che possono fare male e davanti ai quali la giunta ha deciso di correre ai ripari. Lo ha fatto con una delibera recentissima, nella quale fissa tempi e modalità di un intervento urgente di ristrutturazione e restauro della facciata. E lo ha fatto allestendo un cantiere, con il quale si passa dfdagli impegni ai fatti. La questione è semplice: è necessaria una complessiva messa in sicurezza di tutta la parte lapidea, un modo elegante per indicare le pietre che scivolano giù. Intervento complessivo, quindi sulla facciata principale e su quella laterale esterna del Comune, che poi sono i due fronti che si incrociano con le auto e soprattutto con i pedoni di passaggio.

Si tratta di elementi in arenaria gialla e grigia e anche in travertino, un po’ più duretti. La parte a ridosso dei punti critici è stata transennata e al di là ci sono delle pietre cadute a terra, forse l’esempio di quale sia il pericolo o magari un efficace campanello di allarme per far capire che non è il caso di passare lì sotto. Le segnalazioni erano arrivate da alcuni cittadini e verificate dai tecnici che hanno condotto un vero e proprio sopralluogo sulla superficie esterna di Palazzo Cavallo. Un controllo sulla stabilità delle parti fragili, delle decorazioni delle finestre cosiddette a edicola ma anche dei numerosi stemmi affissi sia sulla facciata principale che su quella che costeggia via Ricasoli.

Il risultato è stato inequivocabile: si parla esplicitamente di "una situazione di generale stato conservativo mediocre, con pericolo di distacchi dovuti a fenomeni di erosione". Non solo è emersa anche la presenza di "staffe in ferro arrugginito, dovuti a varie ragioni, tra le quali le frequenti violente precipitazioni atmosferiche dell’ultimo periodo". Il tempo, che non può difendersi, si becca sempre le colpe di tutto, anche quella sull’incolumità pubblica.

È la giunta infatti a parlare nella delibera di un "pericolo di danni a persone e cose" e di un fenomeno che "compromette la conservazione del bene immobile".

È quindi già partito un progetto di restauro conservativo. Che inizia con una pulitura, con una fase di consolidamento, con una disinfestazione rimuovendo le erbacce qua e là spuntate nel tempo. E poi avanti con le stuccature, il trattamento di tutte le giunture di ferro, rimuovendo quelle che proprio non ce la fanno più. Fino a una sorta di protezione superficiale applicata con un prodotto da nebulizzare. Della serie: Palazzo Cavallo ha bisogno di un po’ di lacca? Certo è che come ogni signora deve tenersi à la page. E per farlo ci vogliono risorse: l’intervento costerà 85 mila euro, già stanziati.

Ora, qui come in piazza Grande è iniziata la lotta contro il tempo perché a maggio c’è la Fiera e quell’angolo è uno dei più frequentati. A giugno oltre all’Antiquaria del compleanno, ci sarà anche l’estrazione delle carriere. E mai come in queste occasioni le pietre devono rimanere al loro posto.

LuBi