Il cronoprogramma dei lavori procede regolarmente e se non ci saranno intoppi, nei primi mesi del 2025, "Porta San Giovanni", il complesso edilizio sorto sulle ceneri del vecchio ospedale Alberti, sarà pronto. E il giorno dell’inaugurazione sarà un momento per certi versi storico, perché il parto è stato a dir poco complesso. Basti pensare che l’intervento è andato in standby nel dicembre del 2010, in concomitanza con i gravi problemi finanziari della società che, allora, era proprietaria dell’immobile. Ma una nuova era sta per partire. Il vecchio "Borgo Arnolfo" avrà un uso residenziale, commerciale e direzionale. La proprietà è stata acquistata all’asta a gennaio 2021 da una società al cui interno vi sono vari gruppi imprenditoriali fra cui Ad Casa e i lavori sono ripresi il 18 dicembre 2023. Prevista la realizzazione di 3 edifici per complessivi 76 alloggi, 2000 metri quadrati di negozi ed uffici, oltre a parcheggi pertinenziali e cantine. Il progetto, curato dagli architetti Riccardo Roda e Silvio Pappalettere, propone un linguaggio moderno ed è caratterizzato da una piazza pedonale affacciata su corso Italia, con aree a verde, sedute e negozi. Nuova viabilità, parcheggi pubblici e protezione idraulica sono le opere di urbanizzazione che completano il programma, in cui è inserito anche un intervento sperimentale di housing sociale per 32 alloggi, finanziato da Fht, Investire e Regione Toscana, destinato alla locazione a canone concordato e con un presidio di servizi integrati all’abitare. "Dopo oltre dieci anni di cantiere abbandonato, abbiamo lavorato per riportare in vita questa zona nevralgica della città. Il recupero del cantiere di Porta San Giovanni è simbolo di una strategia precisa, che non ha mai lasciato spazio all’improvvisazione – ha detto il sindaco Valentina Vadi - Grazie a un percorso avviato nella precedente amministrazione, i lavori sono finalmente ripartiti, e oggi iniziamo a vedere i primi risultati: le strutture di quello che diventerà un nuovo quartiere residenziale per San Giovanni Valdarno. La nostra città sta vivendo una rinascita urbana - ha concluso Vadi - Riqualificare Borgo Arnolfo non significa solo dare nuove case e spazi commerciali, ma restituire alla città un pezzo di storia che è rimasto incompiuto per troppo tempo".