
"Non sono attaccato alla poltrona". Carini lascia la guida del consiglio e si lancia nella sfida contro Meoni
di Laura Lucente
Dimissioni imminenti per Nicola Carini. Il candidato a sindaco per il centrodestra a lascerà la poltrona da presidente del consiglio comunale. Lo farà prima della prossima assise in programma il 18 marzo. "Per non danneggiare l’amministrazione, stiamo prima formalizzando l’organizzazione del prossimo consiglio comunale", conferma Carini. "Una volta concluso questo iter darò le dimissioni e tornerò ad esercitare il mandato di consigliere". Una scelta che ritiene doverosa per affrontare in maniera trasparente la campagna elettorale.
"Ritengo difficilmente conciliabile il ruolo super partes che mi ha affidato l’assemblea comunale con quello di candidato a Sindaco. Evidentemente non siamo affatto attaccati alle poltrone come qualcuno ci rimprovera a più riprese. Oggi le forze di centro destra unite (Fdi, FI, Lega, Noi Moderati e Udc) mi hanno affidato la guida della coalizione e intendo dare tutto me stesso per evitare che la sinistra torni ad amministrare . Sono anche certo che la città possa cambiare marcia e meriti finalmente di avere quel buon governo del centro destra che in tante realtà anche a noi vicine ha fatto bene, per di più con un governo nazionale che lo sostiene". Le dimissioni di Carini seguiranno quelle formalizzate appena lunedì dall’assessore della Lega Alessandro Storchi titolare delle deleghe a polizia municipale, protezione civile e personale.
L’ex assessore aveva motivato la sua uscita, attraverso le colonne de La Nazione, sottolineando il "clima di tensione ed esasperazione dei toni delle ultime settimane", facendo cenno anche ad un "brutto e quanto mai spiacevole episodio" sul quale non ha, però, rilasciato ulteriori dettagli. La campagna elettorale in terra cortonese è ormai entrata nel vivo e le acque sono quanto mai agitate.
La scelta di non ricandidare dopo il primo turno l’attuale sindaco Luciano Meoni sta immancabilmente portando alla perdita di alcuni pezzi. I primi a rompere gli indugi qualche settimana fa erano stati i consiglieri della Lega Lupetti, Turchetti e Del Treggia che avevano annunciato di lasciare gli scranni comunali in qualità di rappresentanti del Carroccio e confluire in un gruppo misto perché non d’accordo con la scelta di non ricandidatura di Meoni.