MARIA ROSA DI TERMINE
Cronaca

L’arte accende le vetrine vuote. La collettiva ha colto nel segno. Altre idee per il centro storico

A primavera una nuova iniziativa per colorare i negozi rimasti sfitti

A primavera una nuova iniziativa per colorare i negozi rimasti sfitti

A primavera una nuova iniziativa per colorare i negozi rimasti sfitti

Da gusci vuoti ad ambasciatori di bellezza. Ha colto nel segno "Arte in Corso Italia" a San Giovanni, la rassegna che nel periodo natalizio ha trasformato le vetrine dei fondi commerciali chiusi in cornici di grandi opere di autori contemporanei. La collettiva, ideata da Stefano Chiassai e curata da Paola Maddaluno, con il coordinamento di Annalisa Di Filippo e la collaborazione della Pro Loco "Roberto Costagli", ha contribuito a dare un nuovo volto alla via principale sangiovannese creando un percorso visivo accattivante per residenti e turisti.

Ma alla base dell’idea c’era anche l’obiettivo di rivitalizzare il centro storico, facendolo diventare una sorta di galleria a cielo aperto in grado di richiamare un numero consistente di persone, potenziali clienti dei negozi. Al tempo stesso l’iniziativa ha permesso di riscoprire angoli e spazi dimenticati che hanno accolto le creazioni di dieci artisti, a cominciare da quelle dello stesso Stefano Chiassai. Quindi la passeggiata culturale si snodava tra le gigantografie stampate delle opere di Edoardo Casini, Sergio Traquandi, Vincenzo Nasuto, Cinzia Alpini, Benito Macerata, Rita Nocentini, Massimo Barlettani, Pier Angelo Orecchioni e Martin Lucchini.

A corollario dell’esposizione on the road era stata aperta nella Pieve di San Giovanni Battista la mostra dei dipinti originali poi riprodotti nei maxi pannelli e il risultato ha premiato l’intuizione dei promotori, perché sono stati oltre mille i visitatori, alcuni provenienti da altre regioni e Paesi, e più della metà di loro ha voluto lasciare firme e dediche di apprezzamento per quanto ammirato. Uno dei messaggi più significativi definisce l’itinerario pittorico "un bellissimo viaggio nell’intimità colorata", mentre un altro contiene un auspicio: avere "sempre più città con iniziative che spaziano tra sogno ed emozioni".

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Valentina Vadi per la piena riuscita dell’iniziativa "un primo esperimento – ha detto - che ci ha visto intervenire in maniera nuova e creativa in Corso Italia e nella mostra allestita in Pieve. Aspettiamo con trepidazione il prossimo progetto in primavera che, come quello appena concluso, valorizzerà e metterà al centro del Valdarno la nostra bellissima cittadina". Sulla stessa lunghezza d’onda il promotore Stefano Chiassai che ha evidenziato il lavoro di squadra "di tante persone impegnate per riportare interesse ed energie positive nel centro storico. Un progetto privo di interessi personali" con l’unico scopo di "creare felicità, gioia e gentilezza".