
L’accusa di Povia: "Salta il concerto di beneficenza: pago per le mie idee"
"Sono un cantautore sociale e non metto d’accordo tutti". Le parole sono quelle di Giuseppe Povia. Il cantautore di "I bambini fanno “ooh“…", "Vorrei avere il becco" e di "Luca era gay", giusto per citare alcuni brani, negli ultimi anni si è gudagnato la riubalta non solo per la musica ma anche per alcune prese di posizione che hanno spaziato dall’euro ai vaccini, dal Covid al gender.
"Non metto tutti d’accordeo ma comunque faccio un centinaio di serate l’anno anche se qualcuna salta proprio perchè sono un cantautore sociale" ha raccontato ai microfoni di ai microfoni di Rai RadioUno, ospite di Igor Righetti nell’ambito del programma "Igorà". E qui Povia svela un anedotto che riguarda una sua data in provincia di Arezzo.
"Purtroppo vengo ridicolizzato per cose lette qua e là su internet e attribuite a me che mi comportano l’annullamento di qualche concerto - spiega Povia - un caso è fresco fresco. Ne dovevo avere uno a dicembre in provincia di Arezzo, tra l’altro era già tutto definito, sarebbe stata una serata in favore di bambini malati. Poi però sono arrivate le solite critiche e ieri (martedì, ndr) mi è stato annullato. La favoletta è sempre quella che per lavorare bisogna stare zitti". Ovviamente il sasso gettato nello stagno dal cantautore ha innescato la ricerca del nuovo concerto nell’aretino, dopo quello che si era svolto a luglio a Badicorte, nel comune di Marciano della Chiana. E così fino a ieri a metà giornata sul sito del cantautore campeggiava come ultima data per il tour 2023 "Sani di mente" un appuntamento per venerdì 8 dicembre a Cortona, poi rimosso in serata. Tutto insomma lascerebbe pensare che sia questo l’appuntamento a cui si riferiva il cantautore nato a Milano da anni residente in Toscana. A Cortona tra l’altro nell’ultima settimana di novembre prenderanno il via i mercatini di Natale che accompagneranno di fatto l’arrivo dell’anno nuovo, colorando il centro della Valdichiana almeno fino all’Epifania.
Calendario alla mano è facile notare come il concerto di Povia (poi annullato) sarebbe coinciso con uno dei fine settimana forse più importanti della manifestazione. "Penso sia un’ingiustizia essere penalizzato in continuazione perché dici quello che pensi o perché quello che penso e canto non va in direzione del politicamente corretto, che per me vuol dire falso - ha aggiunto Povia in diretta sul canale di Rai RadioUno - Per questo mi sento un po’ escluso dai giochi".
Matteo Marzotti