La festa infiamma Sant’Agostino Poi pattini, ciaspole, presepi viventi

La piazza ospita l’evento clou in città, numero chiuso a duemila, gran finale con Saturnino alla ribalta. Eventi sotto le stelle anche a Cortona e Sansepolcro. Brindisi al Luna Park, la mezzanotte al cinema

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di Alberto Pierini

Dove si ritroveranno i "Girelloni"? E’ un piccolo club aretino, un gruppo di amici che ogni anno si dava appuntamento a mezzogiorno ai Costanti. Ma ai Costanti c’è una saracinesca chiusa, la vera ferita nella città del Natale e delle feste, e di certo non favorisce grandi brindisi. Ma intorno a quella saracinesca c’è una città che non vede l’ora di prendere a calci il 2022., Un granché non è stato, diciamocelo, e di meglio si può sempre trovare.

Il clou è Sant’Agostino, la piazza pronta ad incendiarsi alla mezzanotte: no, senza botti e petardi, categoricamente vietati insieme a bottiglie di vetro e simili. Una corsa dalle 21 in poi, in viaggio tra vari generi musicali per tutti i gusti, e con clou da mezzanotte e mezza con l’arrivo di Saturnino: al bassista e braccio destro di Jovanotti il compito di far sognare gli aretini all’alba del 2023. Festa blindata: il tetto è fissato a duemila ospiti, oltre saranno chiusi i due accessi alla piazza, quello dal Corso e quello da via Margaritone. Con un contapersone a segnare i presenti. A mezzanotte panettone e spumante offerti dai locali della piazza, la giunta sul palco per gli auguri alla città.

Le altre feste in piazza della notte saranno due, a meno di sorprese. Quella in grande stile di Cortona, in una maratona che apparentemente inizia alle 23 ma che in realtà già a quell’ora avrà preso corpo al Signorelli: è il ritorno del galà di San Silvestro, un’altra piccola vittoria sulla pandemia e i suoi vincoli. Per una festa che domattina ripartirà dal Maec, nella colazione al museo per cinquecento prenotati. In piazza della Repubblica l’addio al 2022.

Terza festa in piazza a Sansepolcro, in piazza Torre di Berta: senza torre, purtroppo, e senza i banchini del mercatino, appena rimossi. Ma con voglia di fare musica e ascoltarla prima del brindisi della mezzanotte. Salta le feste sotto le stelle il Valdarno, una novità rispetto alla tradizione, forse una scelta nel rispetto delle spese e dei tempi.

Non saltano le feste della mezzanotte nei quartieri: e in particolare a Sant’Andrea, che dalle 21 spazia da un piatto all’altro.

In campo le discoteche residue, ma per loro la festa scatta più tardi, sul filo degli orari del ballo, obiettivo tirare l’alba. Tra le feste private spicca quella al Centro Affari, organizzata dal locale Area Merci, il ristorante interno. L’ingresso con cena costa 110 euro, dalle 22.30 avanti i fedelissimi della mezzanotte.

Non mezzanotte ma mezzogiorno in musica al Petrarca: perché Oida non solo domani disegnerà il concerto di Capodanno, un ritorno in salsa viennese alle 18. Ma stamani aprirà il teatro per le prove dalle 10 alle 12. Ingresso simbolico un euro, l’occasione più unica che rara di un tuffo nella musica tra le lancette del grande conto alla rovescia. Rinverdendo i tempi nei quali il palcoscenico scandiva, ma allora proprio a mezzanotte, il tempo dando spazio all’operetta.

Altri Capodanni? Puntate i motori e soprattutto i piedi sul monte Penna in Casentino. Il rifugio Casanova ricama la salita in cima, il rientro nel rifugio, la festa intorno al fuoco. Con i protagonisti a muoversi sulle ciaspole, come nelle Dolomiti. Se amate i pattini due le occasioni: il piazzale del Magnifico intorno alla Multisala e Soci, uniche piste su ghiaccio presenti nell’anno della grande crisi. Se volete fare un Capodanno con gli occhialini ecco l’Uci: Avatar 3D parte alle 22, dura tre ore, la mezzanotte scorre nel pianeta parallelo. E domani un’altra chicca è quella dei presepi viventi: uno solo ma suggestivo, a Gricignano, una costola delle Ville Monterchi, con fischio d’inizio alle 17.15.

La visita della fede. In Cattedrale con il Te Deum del nuovo Vescovo alle 18. Alla Verna con la veglia che inizierà alle 23, con i giovani in arrivo a piedi dalla Beccia. A Camaldoli, dove è in corso l’incontro di fine anno con i giovani e in un’atmosfera comunque straordinaria. E che stasera riceverà la visita del Vescovo, puntualissimo come sempre all’incontro con i giovani.

Mentre prosegue la Città di Natale: tra le chicche quella di un giro sulla ruota panoramica. E’ aperta fino alle 23, purtroppo non basta a godersi la collina illuminata dai fuochi ma disegna un’altra fine anno da brividi, anche se non di freddo.