
Carabinieri (foto repertorio)
Arezzo, 16 maggio 2017 - Imprenditori denunciati per estorsione. Sono gli stessi, padre e due figli, proprietari della “Levane spurghi industrial srl”, che ad inizio maggio avevano denunciato una ex impiegata per aver portato via, indebitamente dagli uffici della società, le chiavi del cancello e della porta di accesso, insieme a corposa documentazione contabile, per ottenere il pagamento di presunte prestazioni lavorative, non retribuite.
Oggi, dalle indagini dei carabinieri ella stazione di Levane, tutto si ribalta. E' emerso che i tre imprenditori in realta’ non erano vittime, ma i presunti responsabili di attivita’ minatoria nei confronti della stessa, la loro ex impiegata, prospettandole la perdita del posto di lavoro se non avesse accettato un trattamento economico inferiore rispetto alle buste paga consegnate mensilmente ed al lavoro concretamente svolto, parte del quale sommerso. La ex collaboratrice, inoltre, denunciava altre presunte violazioni, di natura ambientale e fiscale, per le quali sono tuttora in corso accertamenti da parte dei carabinieri e dalla magistratura.
La storia era salita alla cronaca i primi di maggio. La donna, con mansioni di impiegata alla “Levane spurghi industrial srl”, era stata licenziata a gennaio scorso.