Covid, siamo al picco dei contagi: la conferma dal Cnr tra primi segnali e boom di guariti

L’analisi dei matematici. Ottomila fuori dalla malattia contro i 540 di sette giorni fa ma un’altra vittima. Casi ospedalieri stabili, sempre 13 in Rianimazione

Tamponi

Tamponi

Arezzo, 17 gennaio 2022 - La matematica non è un’opinione e mai come stavolta speriamo che sia lì a dimostrarlo. Perché dal Cnr, il centro nazionale per le ricerche, arriva l’annuncio atteso da Natale: anche Arezzo è arrivata al picco. Il calcolo è di Giovanni Sebastiani, uno degli esperti del Cnr. E ci segnala insieme ad altre sei province appena issati sulla cima della curva dei contagi. Altre 28 c’erano arrivate da qualche giorno, a cominciare da oltre mezza Toscana: Firenze, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena. Siamo ad un passo dal calo dei contagi, con un filo di ritardo rispetto ai cugini ma l’importante è arrivare in cima. Qualche conferma arriva anche dall’andamento dei casi. Perché è vero che nell’ultima settimana ne abbiamo accumulati 7214, qualcosa più della settimana prima. Ma il confronto dal giovedì al sabato, l’ultimo scorcio della settimana, è invece favorevole al trend indicato dal Cnr. Non solo: il dato più eclatante è quello dei guariti, moltiplicatisi in modo eclatante. Erano stati in tutto 540 allo step settimanale dell’otto gennaio, stavolta sono arrivati a 8034. E questo segna un’altra linea: per la prima volta da mesi i nuovi positivi sono meno di quanti hanno avuto il fatidico tampone negativo. Uno dei dati più alti proprio ieri, quasi 1500 si sono ufficialmente lasciate alle spalle la malattia. Un’accelerazione che in parte è dovuta alle regole: aver snellito la fase di «liberatoria» senza vincolarla necessariamente alla comunicazione della Asl, di sicuro ha permesso a tanti di rivedere la luce. E così anche aver ridotto il periodo di quarantena per i vaccinati con la terza dose. Ma le proporzioni del fenomeno vanno al di là dell’allentamento delle misure. Semmai sui guariti il problema che si pone è quello del Green pass: ancora fa fatica ad adeguarsi all’uscita dai contagi, i disguidi restano tanti e sappiamo quanto la carta verde faccia ormai la differenza nella vita di tutti i giorni. In questa fase di iniziale ritirata, la domenica segna una nuova riduzione dei positivi (stavolta 774) sia pur a fronte di un calo marcato dei tamponi. Due i segnali da verificare. Il primo è la tenuta degli ospedali: il totale dei ricoveri si abbassa leggermente grazie alle dimissioni da malattie infettive e da pneumologia. Ma restano 13 i pazienti Covid di terapia intensiva: ma d’altra parte è il reparto dai tempi di ricovero più lunghi. L’altro elemento è quello delle scuole: numeri alla mano altri 200 i positivi in età scolare, per le classi l’ennesimo passaggio tutto in salita. E la cosa peggiore è che arriva un’altra vittima, un signore di 78 anni: si è arreso proprio ieri alla malattia che ci tiene da due anni sotto assedio. Cedendo lì, sulla soglia del picco.