
Si alza il sipario sul progetto legato al Lungarno
di Marco Corsi
SAN GIOVANNI
La giunta Vadi incontra i cittadini per illustrare il progetto "Tra natura e cultura", legato nello specifico al Lungarno Don Minzoni che prevede un costo di circa 2,3 milioni di euro. Sabato prossimo, alle 17.30, a Palomar, sarà tolto il velo sulla riqualificazione di un’area situata sulle sponde del fiume Arno, tra il Ponte di Ipazia D’Alessandria e Ponte Pertini, in stretta relazione al tessuto urbanizzato del nucleo storico e di grande pregio paesaggistico. L’obiettivo del progetto è quello di rendere maggiormente coeso, piacevole e accessibile alla mobilità lenta l’attraversamento e la frequentazione del sistema del Parco dell’Arno e dei suoi spazi aperti, non trascurando il tema della sostenibilità in termini di ecologia urbana, con la riduzione delle isole di calore urbano, il contrasto degli eventi estremi quali inondazioni e allagamenti e con l’accrescimento e la tutela della biodiversità. Gli interventi di maggiore impatto si concentrano sulla definizione di una nuova "architettura" del Lungarno Don Minzoni, che ospiterà un asse di parcheggi; l’inserimento di una successione di "stanze tematiche" nell’area del parco La Pineta; l’incremento dei percorsi pedonali e dell’arredo urbano; alcuni interventi mirati nell’area dell’Oltrarno, ugualmente volti al miglioramento dell’accessibilità e delle funzioni e alla tutela e valorizzazione del paesaggio fluviale. I lavori inizieranno nel 2025. La progettazione di "Por Fesr Rigenerazione Urbana "Tra natura e cultura" prevede quattro lotti di intervento, già finanziati con l’aggiudicazione di un bando europeo di 9,8 milioni di euro. Previsti una serie di lavori nel centro storico, con la rigenerazione dei chiassi, interventi su Palazzo Corboli che diventerà un luogo della Memoria e il completamento della nuova biblioteca.
Al di fuori della cerchia urbana, oltre alla rigenerazione della pineta e agli interventi sulla viabilità in Lungarno Don Minzoni, con la riduzione a tre delle carreggiate stradali e realizzazione di parcheggi dedicati, è previsto un progetto di social housing destinato alla terza età in condizione di autosufficienza over 65 nell’edificio dell’ex asilo di via Milano. C’è una quinta linea di intervento, quella che comprende la riqualificazione di viale Gramsci, che però è già stata completata. In sintesi, l’insieme di queste risorse è finalizzato alla realizzazione di progetti integrati di rigenerazione urbana, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree urbane.