Cortona investe sul turismo accademico

Continua il legame con l’università di Alberta in Georgia, gli studenti americani fanno arrivare familiari e amici per far conoscere la città

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di Lucia Bigozzi

Quanto vale il turismo accademico? Per il sindaco Luciano Meoni rappresenta una voce importante del Pil di Cortona che con le università americane della Georgia e di Alberta ha stretto da lungo tempo un legame fatto di sessioni di approfondimento ma anche di soggiorni che superano i "confini" dei corsi annuali. "Gli studenti degli atenei statunitensi che ogni anno accogliamo con entusiasmo, sono preziosi ambasciatori di Cortona negli Usa perché dalla loro esperienza si generano viaggi e soggiorni di familiari e amici che vengono a scoprire le nostre bellezze". Bellezze artistiche della città etrusca e bellezze americane che – verrebbe da dire – conquistano i cuori dei cortonesi, al punto che più di una studentessa ha deciso di fermarsi e metter su famiglia nella città che domina la Valdichiana. E’ la storia di Ellen Dee arrivata a Cortona nel 1985 e nel 1990 convolata a nozze con Umberto, ebanista e artista. Trentadue anni di matrimonio e due figli, Gabriella e Giancarlo, sono un progetto di vita di cui Ellen Dee va fiera: "Lo rifarei, amo Cortona e l’Italia e mi sono trovata sempre molto bene, come a casa".

Il legame con la città si è consolidato anche perché una volta completati gli studi accademici, Ellen Dee ha insegnato alla Georgia University di Cortona trasferendo il suo sapere agli studenti dei corsi di perfezionamento. Un ciclo, insomma, che si ripete. E nel solco della continuità si è conclusa la sessione di maggio per i 45 studenti dell’università di Alberta (ai quali si aggiungono gli altri 45 della sessione primaverile), ricevuti nella sala del consiglio comunale dal sindaco Meoni, l’assessore alla cultura Francesco Attesti e il presidente di Cortona Sviluppo Fabio Procaci, insieme a Lori Thorlakson, Maurizio Gualtieri, Laura Santiccioli, Marco Pacioni.

A rievocare la collaborazione tra Comune, Maec e ateneo canadese è stata la prof Helena Fracchia: un’esperienza iniziata 27 anni fa grazie alle ricerche archeologiche nella Villa di Ossaia che ora prosegue nel programma di studi per i giovani universitari nelle sale del Centro Convegni Sant’Agostino. "Le università della Georgia e di Alberta sono due realtà fondamentali per la nostra città, sia a livello culturale che turistico e promozionale", aggiunge il sindaco Meoni salutando gli studenti canadesi in partenza e preparandosi ad accogliere i ragazzi del secondo corso di studi.