Condannato "nonno cocaina": spacciava andando a spasso con il nipotino

Concesse le attenuanti generiche nonostante i suoi precedenti, pena di due anni e otto mesi. Le forze dell’ordine trovarono 88 grammi nel suo compro oro a Saione

Spaccio di cocaina (foto di repertorio)

Spaccio di cocaina (foto di repertorio)

Arezzo, 19 febbraio 2020 - Era a spasso con il nipotino quando, due anni fa, venne arrestato per spaccio. Un nonno come tanti, settantaquattro anni, con i capelli bianchi, titolare di un compro oro in via Bottego, zona Saione, premuroso e attento con la propria famiglia, tanto da mettersi a disposizione per passare del tempo con il nipotino. Ma gli affari sono affari, si sa, ed è vietato perdere tempo.

In quelle uscite con il piccolo ne approfittava quindi per seguire l’altra attività che da tempo aveva messo in piedi, quella losca dello spaccio di sostanze stupefacenti, cocaina per lo più. Un’attività, sicuramente, molto più remunerativa rispetto a quella del compro oro di cui era titolare. Erano le 19.30 di una sera di ottobre di due anni fa, F.G. si trovava in zona Saione quando catturò l’attenzione delle forze dell’ordine che perlustravano l’area, da tempo osservata speciale. L’uomo si stava intrattenendo con un noto tossicodipendente.

Una scena alquanto strana sulla quale vollero fare chiarezza. Subito scatta la perquisizione personale del giovane, dalla quale escono 0.9 grammi di cocaina. La perquisizione si estende quindi anche al nonno che continua a stringere nella sua mano quella del nipotino.

Nelle sue tasche trovano mille euro e alcune dosi di droga. I controlli quindi non si fermano lì. Anche perché sull’uomo pendono dei precedenti di spaccio e truffa. Le forze dell’ordine si recano nella sede della ditta, poco distante da dove stava avvenendo lo scambio di droga fra i due.

Il cerchio si chiude, nascosti trovano 88 grammi di cocaina. Scattano immediatamente le manette ai polsi dell’anziano, arresto che poco dopo viene sospeso vista l’età e, forse, anche la presenza del nipotino, spettatore incredulo di quanto stava accadendo.

Ieri nel tribunale di Arezzo si è tenuto il rito abbreviato durante il quale sono state concesse le attenuanti per l’età e per la buona condotta fin qui tenuta, questo nonostante i suoi precedenti per spaccio e truffa. L’uomo, difeso dall’avvocato Alessandro Mori, è stato condannato per spaccio a due anni e otto mesi.