Capitan Ultimo ora punta l’Europa: "Dall’arresto di Riina alla politica". Stretta decisiva per fissare le liste

Montevarchino, è candidato con il sindaco De Luca. "Al servizio del bene comune contro l’ingiustizia"

Capitan Ultimo ora punta l’Europa: "Dall’arresto di Riina alla politica". Stretta decisiva per fissare le liste

Capitan Ultimo ora punta l’Europa: "Dall’arresto di Riina alla politica". Stretta decisiva per fissare le liste

"Al servizio di una politica che può essere solo il bene comune". Capitan Ultimo, al secolo Sergio De Caprio, montevarchino doc, scende in campo e punta l’Europa. Visione local, calibrata sui territori, è la sua bandiera che lega a quella della lista "Sud chiama Nord" del sindaco di Taormina Cateno De Luca. È una delle novità della campagna elettorale ai blocchi di partenza, nel doppio canale di giugno: verso Bruxelles con il rinnovo del parlamento e sui ventisei Comuni aretini. La corsa per limare i nomi sulle liste e fissare i candidati in lizza, è in piena accelerazione. A Marciano la sindaca Maria De Palma conferma la ricandidatura mentre a Bucine il "caso" che agita il Pd resta in stand by. Serviranno i prossimi giorni per capire se Paolo Nannini accetta la sfida nella competizione con il sindaco uscente Nicola Benini che corre da solo dopo la rottura col Pd.

De Caprio, perchè ha deciso di candidarsi? Qual è stata la molla?

"Mi sono guardato intorno in questi ultimi anni vedendo un mondo sempre più invaso da macerie ed odio e mi sono detto che forse era giunto il momento di servire il popolo italiano anche da un punto di vista politico, di una politica che può essere solo il bene comune. Ho conosciuto Cateno De Luca che ho apprezzato per la passione e la competenza con cui da anni serve i territori che amministra da sindaco e ho deciso di affrontare con lui questa sfida".

Cosa l’ha spinta a misurarsi con la politica, lei che è un uomo pragmatico e di azione?

"La voglia di fare una politica che sia l’affermazione del diritto di ogni cittadino, di ogni municipio, di ogni Comune ad autodeterminarsi liberamente, senza guinzagli o ricatti di partiti o di lobbies".

Quali sono le priorità del suo impegno da candidato alle europee?

"Con immediatezza portare le risorse direttamente alle Comunità, cioè ai nostri ottomila Comuni, ma direi a tutti i Comuni dell’Unione Europea, realizzare a loro favore impianti fotovoltaici ed eolici possibilmente senza consumo di suolo; digitalizzare le reti di illuminazione pubblica e su queste reti realizzare smart cities e Comunità Energetiche Rinnovabili gestite dai sindaci. “Imporre“ la presenza di rappresentanti degli studenti delle scuole superiori nei consigli comunali con funzioni consultive obbligatorie non vincolanti. “Imporre” alle Università di sostenere i Comuni e le Regioni nella progettazione".

Cos’altro?

"Portare risorse significative sui contratti di “fiume, di costa, di lago” diciamo di habitat, affinché sugli ecosistemi si sviluppi una progettazione che rispetta e valorizza l’ambiente guidata dai sindaci".

In che modo?

"Attraverso accordi volontari di progettazione negoziata aperta a tutti gli operatori economici presenti nei territori".

Lei ha radici montevarchine, che rapporto ha con la sua terra di origine?

Un amore assoluto e totale.

Da candidato alle europee in caso di elezione, si occuperà anche del Valdarno?

"Non sono importante io, sono importanti le idee. Il Valdarno sa di poter contare su di me, sempre, a prescindere dai risultati elettorali".

Nel 2021 l’ultimo giorno di lavoro al Ros prima della pensione. Poi i tanti incontri nelle scuole per divulgare la legalità. Che idea si è fatto incontrando i ragazzi?

"Sono tutto quello che abbiamo, dobbiamo farli sentire importanti perchè sono importanti e quindi dobbiamo sentire il loro parere nella progettazione territoriale che è la vera politica. Non ci abbandoneranno".

Lei ha combattuto tutta la vita contro le mafie, ha arrestato Riina. Cosa le resta di quella stagione? E qual è il suo orizzonte oggi?

"Mi resta l’amore per i Carabinieri di allora, per quelli di adesso e per quelli di domani. Mi resta il disprezzo verso quelli, tanti, che sul sangue dei nostri caduti hanno fatto carriera nei media e nella Amministrazione. Mi resta una voglia irrefrenabile di combattere la violenza, la sopraffazione e l’ingiustizia".