Caos treni. Altra odissea per i pendolari

Critiche piovono sul trasporto ferroviario valdarnese: pendolari bloccati per ore, treni cancellati e ritardi. Intervento del Movimento Consumatori e appello all'assessore regionale ai trasporti per risolvere la situazione.

Continuano a piovere critiche sul servizio di trasporto ferroviario da parte dei pendolari valdarnesi. Sul profilo Facebook del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima una utente ha definito "scandalosa e senza giustificazioni" la gestione nella giornata di lunedì. Uscita da lavoro alle 17, è tornata a casa a Figline alle 20,25. Con lei molti studenti e lavoratori diretti nelle stazioni di San Giovanni e Montevarchi. La donna ha raccontato che il treno delle 17,15 in partenza da Firenze è stato cancellato e quello delle 18,14 non pervenuto. I pendolari si sono quindi spostati al binario 18, per prendere il Regionale delle 18,35. "Che poi è sparito dal tabellone. Ma parte? Non lo so, risponde il controllore. Alle 19 – racconta la viaggiatrice – spunta quello delle 18,15 in partenza al binario 16. Si torna a prendere quello. Partiamo alle 19,10 con il 18,35 ancora fermo al binario 18. Instradati sulla linea lenta, a passo d’uomo, fermi ogni 4 minuti per far passare un altro treno. Alle 20 – continua la donna – ci fermiamo per far salire quei pendolari a Pontassieve che erano saliti sul convoglio delle 17,14 e che poi si era guastato, almeno così mi ha detto un ragazzo. Riassunto della giornata: usciti alle 6,30 di mattina da casa, alle 17 dal lavoro. Arrivati a Figline alle 20,15. Per percorrere 25 minuti di tratta. Uno schifo allucinante". Sul caos treni è intervenuto anche il Movimento Consumatori della Toscana: "Sono svariate le volte nelle quali, in un mese, il traffico ferroviario viene limitato comportando cancellazioni e/o ritardi a vari treni a causa di persone estranee non autorizzate sui binari. Non è la prima volta che come associazione interveniamo per invitare le autorità competenti a mettere in campo le proprie forze per evitare tali episodi". Poi rivolge un appello all’assessore regionale ai trasporti: "Confidiamo che l’assessore Stefano Baccelli chieda ai ministri competenti un intervento immediato volto a prendere i giusti provvedimenti al fine di condannare e perseguire tali accadimenti".

F.T.