Beffa in vacanza: derubati in casa mentre dormono, sei furti nello stesso paese

La sorpresa amara domenica mattina: sono turisti stanieri che avevano affittato gli appartamenti di un complesso. La rabbia del gestore: "Così la gente scappa"

Carabinieri (foto di repertorio)

Carabinieri (foto di repertorio)

Arezzo, 15 luglio 2019 - Sei furti solo nella notte tra sabato e domenica a Lombriciano nella zona di Montecchio, a cui si aggiunge un analogo episodio a metà settimana nella frazione di Fratticciola e lunedì scorso ad Ossaia. È l’amaro bottino di una settimana di razzie compiute ai danni di turisti stranieri ospiti di strutture ricettive nel cortonese. A raccontare quanto accaduto ci pensa il proprietario della società di incoming Terretrusche Vittorio Camorri colpito in prima persona dalla scia di furti visto che le strutture che sono state visitate dai ladri erano per lo più gestite dalla sua agenzia.

«È stata una settimana durissima – commenta sconsolato Camorri – che ha avuto il suo apice proprio nella notte tra sabato e domenica quando nella zona di Montecchio i ladri sono entrati in tutte le abitazioni della struttura ricettiva in cui gestiamo l’affitto di alcuni appartamenti».

Il modus operandi è sempre lo stesso: i ladri a notte fonda mentre i turisti stanno dormendo, stroncano il cilindro della serratura delle abitazioni usando un uncino di ferro o delle tronchesi e fanno razzia di oggetti di valore, cellulari e soprattutto di portafogli con denaro contante. Nei casi segnalati da Camorri il bottino non è mai troppo cospicuo. In alcuni casi un migliaio di euro in tutto, in altri anche solo 200 euro. Sono stati derubati turisti di nazionalità americana, svizzera e inglese.

«Al di là di quanto portato via è la paura che resta negli occhi dei nostri ospiti a renderci inermi – commenta ancora Camorri – che non si capacitano come in quelli che loro stessi considerano paradisi, possano succedere episodi come questi».

«La situazione per altro sta peggiorando di anno in anno e questo non è certo il miglior biglietto da visita per attrarre visitatori – continua il titolare di Terretrusche – una zona turistica di prestigio deve garantire la sicurezza dei luoghi e far vivere serenamente gli ospiti in vacanza. Dobbiamo tutti fare qualcosa di più, a cominciare dai singoli operatori che devono aumentare i sistemi di sicurezza privati e sensibilizzare i clienti ad essere più vigili.

Ma occorre che anche le forze di polizia oltre che gli amministrazioni pubblici facciano ogni sforzo possibile per cercare di arginare questo drammatico problema che non ci dà lustro. Penso ad esempio all’idea di impiegare fin da subito la tassa di soggiorno per azioni di controllo del territorio». Sulla vicenda stanno ora indagando i carabinieri della compagnia di Cortona.