REDAZIONE AREZZO

Natale: molti festeggeranno al ristorante, da 35 a 50 euro il pranzo del 25

Tante prenotazioni arrivate ai locali della città. Nei menù i piatti della tradizione

tavola

Arezzo, 18 dicembre 2015 - Non si rinuncia alla tradizione. Così che sia al ristorante o a casa sulla tavola del Natale non mancheranno bolliti e capponi, dolci delle feste e spumanti. E in molti magari dopo un cenone della Vigilia casalingo, sceglieranno di festeggiare il Natale al ristorante, con tante prenotazioni già arrivate ai locali della città. Tutti o quasi propongono menù fissi che mettono in fila prelibatezze varie ma senza mai scostarsi troppo dalla tradizione. Alcuni hanno deciso di accostare al menù fisso anche una selezione alla carta per lasciare libero il cliente di optare per una spesa più contenuta anche il 25 dicembre. Quella media oscilla tra i 35 euro e i 50 per i menù che abbiamo selezionato. Una famiglia di 4 persone al ristorante non spenderà più di 200 euro. Esistono menù per tutte le tasche e la partita si gioca su due fronti, quello casalingo e quello della trasferta al ristorante. Da una parte la tradizione che vuole le famiglie riunite al tavolo di casa almeno per le feste comandate e dall’altra la comodità di sedersi al ristorante gustando pranzi già pronti. In generale al ristorante si spende un po di più ma la festa è per tutti senza dover pensare a cucinare almeno il giorno di Natale. «Abbiamo ricevuto molte più prenotazioni per il pranzo di Natale rispetto all’anno scorso - dicono a Le Logge Vasari di piazza Grande - per il Veglione di Capodanno lavoreremo di più e faremo sicuramente il pieno. In ogni caso per Natale offriamo anche l’opzione alla carta per dare un’alternativa a chi non vuole spendere troppo».

Il menù delle Logge costa 55 euro e mette nel piatto: antipasti, tortellini in brodo e risotto, a seguire bollito e stufato di cinghiale, dessert e caffè, il tutto annaffiato da una selezione di vini. Sempre sotto le logge Vasari l’Osteria Mest propone un pranzo di Natale a 50 euro a persona esclusi i vini. E comprende: antipasti, crepes e casoncelli di lesso, cappone natalizio e patate alla senape, sfera di passion fruit con bruschetta di panettone, semifreddo, caffè e frivolezze. Ci vogliono 50 euro anche per il menù de La lancia d’oro: aperitivo e antipasti, tre primi con gli immancabili cappelletti in brodo e a seguire bollito e maialino, quindi dessert e spumante. Il ristorante La Tagliatella di via Giotto a 55 euro propone antipasti, tortellini in brodo, tondi di farina di grano arso e cavolo nero, cappone farcito e dessert vari. «Per Natale non siamo ancora completi ma abbiamo varie prenotazioni», dicono alla Tagliatella. Per un pranzo di Natale più abbordabile a 35 euro c’è il menù de Le Rotte Ghiotte in via Molte Falterona, lo chef Shady propone bollicine e antipasto, due primi: crema di patate e scrigno di ricotta e spinaci, poi rastbeef e desserti. Costa 35 euro anche il pranzo di Natale del Maninpasta di via Guelfa. E propone un antipasto a buffet con: salumi, formaggi, sott’oli, torta salata, crostini, collo ripieno, acquacotta, terrina di cappone e lenticchie, e poi cappelletti in brodo, paccheri al nero di seppia e pesce, pici al ragù, per secondo una selezione di bolliti e brasato al chianti con sformato di cardi. E poi dolci e spumanti.