Irene Splendorini, il nuovo volto della fiction

L’attrice umbra, lanciata dagli spot Ferrero, recita nella produzione su Luisa Spagnoli

Irene Splendorini vive tra Monte Santa Maria Tiberina e Roma dove ha studiato  al Centro di Cinematografia

Irene Splendorini vive tra Monte Santa Maria Tiberina e Roma dove ha studiato al Centro di Cinematografia

Città di Castello, 26 ottobre 2015 - LA VEDREMO in tre fiction nei prossimi palinsesti Rai, è protagonista dello spot Tronky Ferrero, è stata madrina di Tiferno Comics nella mostra «Tex d’autore», testimonial dell’Echogreen Festival sempre in Umbria; vive tra Monte Santa Maria Tiberina (dov’è nata e cresciuta) e Roma dove invece ha studiato fino a poco fa. Si chiama Irene Splendorini, si è appena diplomata al Centro sperimentale di cinematografia di Roma e si sta affacciando nel mondo della televisione con numerose partecipazioni. Nei prossimi giorni girerà una parte nella fiction dedicata a Luisa Spagnoli che andrà in onda in Rai a febbraio 2016 in due puntate, ma non è tutto: «Sono attualmente impegnata con la Ferrero per gli spot del Tronky che sta passando in tv in questi giorni», rivela la giovane attrice che ha già partecipato ad alcuni progetti interessanti.

QUEST’ESTATE è stata infatti impegnata nelle riprese de «Il Confine», annunciata come la fiction ‘di punta’ del palinsesto Rai.

Irene di cosa parla la fiction e quale ruolo hai interpretato?

«E’ un film in due puntate realizzato per la Rai: una storia d’amore moderna e attuale, e se vi capiterà di vederla capirete il perché... Una vicenda che si scontra con le conseguenze tragiche della Prima Guerra Mondiale. Il mio ruolo? Interpreto una crocerossina, amica e collega della protagonista, un po’ inesperta e paurosa».

Dove avete girato e qual è stato tuo rapporto con il cast?

«Le riprese si sono svolte in Friuli-Venezia Giulia a Gorizia, Cormons, Trieste, Udine e Venzone. E’ molto difficile che io mi trovi male con i colleghi: questo cast poi era composto principalmente da giovani attori emergenti, per cui è stato facile creare il giusto feeling. Non sono mancati grandi nomi del teatro e del cinema italiano come Massimo Popolizio e Stefano Dionisi, ma anche con loro il clima di collaborazione si è creato in men che non si dica».

Hai partecipato anche a una puntata de «L’allieva» con Alessandra Mastronardi, realizzata da Endemol per Rai Fiction...

«Anche questa fiction andrà in onda nella stagione 2016: io ho partecipato a un solo episodio interpretando una tuffatrice alle prese con alcuni problemi tra cui questioni di doping e altre di natura familiare».

Presto farai parte anche del cast del film su Luisa Spagnoli.

«Sì questa è una conferma che mi è giunta nei giorni scorsi e sono molto felice di poter lavorare al progetto».

Hai conseguito il diploma al Centro sperimentale di cinematografia a Roma: che esperienza è stata per te e la consiglieresti a chi vuole intraprendere questa strada?

«Le opinioni sono sempre diverse: c’è chi reputa inutile frequentare una scuola e chi il contrario. Io posso dire soltanto che per me è stato un po’ come vincere al lotto: se non non avessi fatto questa scelta e conosciuto tutte le persone incontrate in quei tre meravigliosi anni, non sarei l’attrice e soprattutto la persona che sono adesso».

Cristina Crisci