I commercianti del centro: "Adesso temiamo per la nostra incolumità"

I commercianti colpiti dai raid: ‘Più polizia e pattuglie a piedi in Corso Vannucci’

La polizia durante un intervento a Perugia

La polizia durante un intervento a Perugia

Perugia, 24 febbraio 2015 - Dopo l'ennesimo colpo messo a segno dai ladri domenica sera nel negozio di abbigliamento «Cantarelli» in corso Vannucci, tra i commercianti del centro storico cresce la paura. E la rabbia, che nessuno ormai riesce più a contenere. L’ondata di furti delle ultime settimane sta mettendo a dura prova il sistema nervoso degli esercenti dell’acropoli che, adesso, pretendono risposte.

ALLA FARMACIA «Andreoli», finita nel mirino dei balordi nel primo pomeriggio di venerdì scorso, sono sul piede di guerra anche se tentano di abbozzare un sorriso. «Non si può andare avanti così – commentano Cristina e Francesca Andreoli, figlie del titolare Luigi –. Serve più controllo da parte delle forze dell’ordine. La volante di passaggio non basta più e i poliziotti devono pattugliare la zona a piedi, magari anche in borghese». Nella farmacia al civico 27 di corso Vannucci, del resto, il fatto è avvenuto in pieno giorno, poco dopo le 13. «La porta è stata forzata in modo professionale – continuano – e nessuno, fuori, si è accorto di nulla. Forse perché la gente non immagina che all’ora di pranzo, in pieno centro, si possa svaligiare un negozio». Il lavoro va avanti ma l’allarme resta alto. «Quasi ogni giorno c’è una spaccata e la videosorveglianza non sembra affatto un deterrente. Ci rivolgiamo direttamente al sindaco, affinchè faccia qualcosa».

UNA SETTIMANA fa, pochi metri più in là, i ladri avevano fatto visita al negozio ‘Ricami Veronica’. «Sono entrati di notte – racconta il titolare, Massimo Masci – hanno spaccato il vetro di ingresso e si sono impossessati del fondo cassa: 200 euro in tutto». Ciò che turba è la continua escalation: «I furti sono ripetuti e ravvicinati – insiste – e avvengono in orari impensabili. Il timore non è per le merci, ma per l’incolumità fisica delle persone che lavorano in condizioni rischiose». Anche Masci, dunque, attende interventi urgenti: «Non ce l’ho con le forze dell’ordine – afferma – che fanno il possibile, ma vogliamo sentirci più tutelati».

ACCANTO ai colpi riusciti, ce n’è anche qualcuno che per fortuna è fallito. Sempre domenica, di notte, i ladri hanno provato ad entrare nella pizzeria «Marchigiana» di via dei Priori, forzando la serratura della saracinesca. La proprietaria, Klodiana Ndrejaj, se ne è accorta ieri mattina, appena ha provato ad aprire. «Sono spaventata e incredula – commenta – perché da quando gestisco l’attività, cioè dal 2001, è la prima volta che accade un fatto del genere». Ultimamente, però, la situazione è diversa. «Un mese fa abbiamo cambiato la serratura – spiega – perché da un po’ di tempo in questa zona abbiamo tutti paura. Io stessa, durante l’orario di apertura, dico alla commessa di fare attenzione perché temo possa entrare qualcuno a portarsi via l’incasso».

Chiara Santilli