La raccolta dei proverbi italiani ricamata su pagine di stoffa

Straordinaria opera del 'Mercato dell'amicizia'

Lo straordinario libro di stoffa con i proverbi italiani

Lo straordinario libro di stoffa con i proverbi italiani

Perugia, 25 aprile 2015 - Una raccolta completa di proverbi italiani scritti e illustrati con ago e filo su centoquarantacinque pagine di stoffa, rilegate in un grande volume. Tutto rigorosamente fatto a mano. È l’impresa da «Guinnes» portata a termine con assoluta maestria dal «Mercato gratuito dell’amicizia», l’aggregazione culturale con base a Perugia di cui fanno parte una decina di volontari che ogni settimana si incontrano per condividere interessi e idee. L’ultima di queste si è concretizzata in un libro intitolato «Pagine in trama e ordito» che dei tradizionali manoscritti ha però soltanto la forma. L’opera, completata lo scorso 25 marzo, non è di carta ma di tessuto.

«Abbiamo iniziato quasi per gioco» spiega la portavoce del gruppo, Marinella Temperoni, mentre sfoglia il libro con le mani protette da un paio di guanti. Nonostante i suoi sette chilogrammi di peso, si tratta infatti di un oggetto delicatissimo. «Sono servite diecimila ore di lavoro per realizzarlo – osserva – spalmate su più di tre anni». Il team ha disegnato e cucito giorno e notte per creare le 594 tessere di stoffa che ne compongono l’interno. Su ciascuna di esse è stato ricamato un detto popolare, accompagnato da un disegno che ne illustra con ironia e precisione il significato. Sono centinaia i proverbi citati e raffigurati, tra quelli regionali e quelli sui mesi dell’anno. Ognuno diverso dall’altro. «Per ricercare le massime e i detti più arguti ci siamo dapprima affidati ai ricordi della nostra infanzia – prosegue Temperoni – poi abbiamo attinto dai calendari e anche da internet e il materiale si è pian piano arricchito». Le citazioni attraversano tutto lo stivale italiano, da Nord a Sud, ma le più numerose sono quelle umbre.

«Ci sono frasi sull’instabilità climatica – dice – ma anche metafore sull’amore e sugli usi e costumi del nostro territorio». Una lavorazione impeccabile sia nella fase di progettazione che di realizzazione. «Ad ognuno è stato assegnato un compito in base alle proprie attitudini – precisa Temperoni –; c’è chi ha ricercato i proverbi e chi ha disegnato i bozzetti; chi ha eseguito il ricamo e chi ha rilegato il libro». Su ogni tessera c’è il frutto del lavoro sinergico tra mente e manualità, con la sigla dell’autore. «Il nostro obiettivo – conclude Temperoni – è quello di far conoscere al pubblico quest’opera perché contiene un patrimonio culturale che è di tutti e che intreccia storia e tradizioni». Un tesoro a disposizione della collettività e di chi «saprà apprezzarne la profondità con lo stesso gusto che abbiamo provato noi nel produrlo, stando insieme in amicizia». E se il riconoscimento ufficiale del record dei primati ancora non c’è, l’auspicio è che le istituzioni locali se ne possano interessare. In particolare l’appello è rivolto al sindaco Andrea Romizi con l’invito «a vedere il libro e a toccarlo con mano».

Chiara Santilli