Atti sessuali con un alunno, il pm chiede la condanna dell’insegnante

Agli atti del fascicolo ci sono tra l’altro sms e chiamate tra la donna e il ragazzo

IN AZIONE I carabinieri hanno svolto le indagini

IN AZIONE I carabinieri hanno svolto le indagini

Perugia, 17 ottobre 2016 - IL PUBBLICO MINISTERO di Perugia ha chiesto di condannare a tre anni e dieci mesi di reclusione un’insegnante di scuola media processata con l’accusa di avere compiuto, al di fuori dell’ambito scolastico, atti sessuali con uno studente di 14 anni. Addebiti ritenuti invece insussistenti dalla difesa che ha chiesto l’assoluzione della donna che ha sempre rivendicato la correttezza del proprio comportamento. I fatti risalgono all’inizio del 2010. In base all’ipotesi accusatoria tra i due ci sarebbero state delle effusione e l’insegnante avrebbe invitato lo studente anche a fare sesso. Agli atti del fascicolo ci sono tra l’altro sms e chiamate tra la donna e il ragazzo. Era stata la famiglia del minorenne a rivolgersi ai carabinieri. Il processo si svolge con il rito ordinario a porte chiuse. L’insegnante è difesa dall’avvocato Diana Iraci Borgia. Il 24 gennaio sono in programma le repliche e quindi la sentenza.