Perugia, 27 maggio 2017 - AUMENTANO gli ex consiglieri regionali che percepiscono il vitalizio. Aumenta il costo per i contribuenti umbri. E aumenta pure l’importo delle singole pensioni d’oro. L’Ufficio di presidenza dell’Assemblea legislativa renderà a breve «trasparenti» i dati dell’elenco dei 103 nomi che ogni mese percepiscono il vitalizio e che oggi La Nazione è in grado di anticipare.
UN ELENCO che si allunga di anno in anno e che riguarda sia coloro che si sono seduti per una o più legislature sugli scranni di Palazzo Cesaroni, sia gli assegni di reversibilità per i politici che sono deceduti. Il costo per le pensioni d’oro umbre è per vari motivi via via aumentato. Il record spetta sempre a Carlo Liviantoni che ogni mese si vede liquidare più di 7.500 euro al lordo delle imposte.
A UN IMPORTO come quello a cui in media va decurtato il 35 al 40% di tassazione: in questo caso quindi il netto si aggira sui 4.500 euro circa mensili. Alle spalle di Liviantoni c’è Maurizio Rosi (nel riquadro a sinistra quasi 6.500 al mese). Per chi ne porta a casa poco più di seimila (come Lamberto Bottini, Massimo Mantovani o Franco Zaffini) il netto si aggira sempre sui 3.500/3.600 euro mensili che – questo è poco ma sicuro – è proprio un bel prendere. Si tratta di un’indicazione di massima naturalmente: l’importo dipende anche da altri fattori.
NELLA CLASSIFICA dei vitalizi più ricchi si passa poi alla fascia tra 5mila e 5.500 euro lordi: anche qui gli ‘eletti’ non mancano a partire da Germano Marri, Ada Spadoni Urbani, Alfredo De Sio o Ada Girolamini il cui netto ogni fine mese è pari a circa 3.200 euro. Per tutti gli altri basta decurtare quella percentuale e si ottiene il ‘vitalizio’ mensile.
L’IMPORTO totale tra vitalizi e reversibilità sfiora ormai i quattro milioni all’anno (nel 2005 era intorno ai 2 milioni). Alla fine di quest’anno infatti agli umbri i vitalizi (79) costeranno 3.338.108 euro, a cui vanno aggiunti i soggetti che hanno diritto alle reversibilità (26) pari adl altri 552mila euro.
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