Tunisina laureata apre bottega di cucito

Accade a Gualdo Tadino. «Senza la Caritas non ce l’avrei fatta»

La protagonista

La protagonista

Gualdo Tadino, 18 ottobre 2016 - C’E’ UNA NUOVA bottega artigianale nell’acropoli gualdese: è «Punti e spunti». E’ stata aperta sabato, in via Calai. E’ di Naoual, una giovane signora tunisina, laureata in economia internazionale, italiano fluente, da anni immigrata nel gualdese con la famiglia. Una bottega che ha una storia singolare. La racconta Annarita Capponi, attiva segretaria della Caritas diocesana: «Abbiamo promosso un corso di formazione finanziato da Caritas italiana coi fondi dell’8 per mille per costruire opportunità di lavoro al femminile, lo hanno frequentato 6 donne e Naoual si è classificata prima nel concorso. E’ nato così il laboratorio gestito per diversi mesi insieme alla cooperativa «Con Francesco». D’ora in poi la bottega marcia da sé.

OFFRE SERVIZI di cucito, ricamo a macchina e altri, tra cui interventi su borse ed oggettistica in pelle sintetica, effettua riparazioni sartoriali, produce tende, tovaglie, arredi. E’ nata una nuova azienda, c’è un posto di lavoro per una famiglia che vive qui». Un anno fa per l’inaugurazione intervennero varie autorità tra cui il vescovo Sorrentino e il sindaco Presciutti. Ora Naoual camminerà da sola. Dice: «Sono felicissima. Ho tanti clienti, amici e mi piace il lavoro che è molto diversificato. Ne sono entuasiasta. Ringrazio tutti, comprese le ‘maestre’ che ancora mi danno una mano ed opportuni suggerimenti». Hedi Khirat, tunisino anche lui, segretario della Cgil locale e coordinatore della comunità islamica gualdese, aggiunge: «Bell’esempio di avvenuta integrazione».