La Questura di Perugia
Perugia, 31 agosto 2016 - Furti, minacce e perfino il "rapimento" del cane. L'ex, un cinquantaquattrenne, le stava rendendo la vita impossibile e così la donna, disperata, lo ha denunciato alla Questura per porre fine alla lunga catena delle persecuzioni subite dal termine della relazione sentimentale.
Da allora, infatti, sono seguiti due mesi d'inferno dove si sono alternati suppliche per ricomporre la vita comune a insulti, schiaffi e altre violenze fisiche. La donna, per eludere i comportamenti dell'ex, si era addirittura chiusa in casa evitando in tutti i modi di incontrarlo. Ma una sera, dopo la mezzanotte, è scesa nel piazzale condominiale per far passeggiare il cane, un pechinese, e si è scatenato l'inferno. L’ha pesantemente insultata, poi le ha detto ammazzo te e il tuo cane, le ha strappato il guinzaglio dalle mani e glielo ha portato via. Da qui la decisione della donna di rivolgersi alla Polizia. Gli inquirenti, dopo la redazione della denuncia, hanno avviato immediatamente gli accertamenti dovuti che hanno consentito la restituzione del cane. Poi i poliziotti hanno indagato, in stato di libertà, l’uomo alla Procura della Repubblica per atti persecutori, furto del cane e minacce. Contestualmente si è proceduto con il ritiro cautelare dei tre fucili da caccia che l’uomo custodiva nella propria abitazione, regolarmente denunciati.