Operato a Umbertide, giovane torna a camminare nel giorno del matrimonio

Michele Storoni, 28 anni, affetto da spina bifida, è arrivato all’altare con le proprie gambe per sposare la sua Raffaella

Michele Storoni con la moglie Raffaella e i medici Paolo Milia e Riccardo Bruschi

Michele Storoni con la moglie Raffaella e i medici Paolo Milia e Riccardo Bruschi

Perugia, 15 febbraio 2016 - IERI, nel giorno della festa degli innamorati, Michele ha coronato due sogni: sposare la sua amata Raffaella e arrivare all’altare sulle proprie gambe grazie all’esoscheletro Ekso, dispositivo in dotazione presso l’Istituto di riabilitazione Prosperius Tiberino di Umbertide, con cui è tornato a camminare dopo anni costretto su una sedia a rotelle. Marchigiano, 28 anni, Michele Storoni, affetto da spina bifida, nel corso degli anni si sottopone a diversi interventi chirurgici ma nel 2011 una lesione al midollo spinale lo costringe sulla sedia a rotelle. Quando la speranza di tornare a caminare sembrava perduta per sempre, Michele viene a conoscenza dell’Istituto Prosperius Tiberino di Umbertide, in Umbria, e delle sue innovative tecniche di riabilitazione basate sull’utilizzo di esoscheletri di ultima generazione. Con l’aiuto dei fisioterapisti dell’Istituto Prosperius Tiberino, Michele ha superato ogni barriera architettonica e ogni timore psicologico e, indossato l’esoscheletro, passo dopo passo e in completa autonomia, ha percorso la navata della chiesa fino a raggiungere l’altare, realizzando così il proprio sogno.

«È STATA un’emozione indescrivibile camminare con le mie gambe nel giorno più bello della mia vita. Non dimenticherò mai gli occhi di Raffaella che una volta all’altare hanno incrociato i miei. Ero in piedi accanto a lei, non pensavo che questo sarebbe mai potuto accadere», racconta Michele subito dopo la celebrazione. «É una grande soddisfazione per noi del centro Prosperius aver potuto regalare a Michele questa gioia immensa”, ha detto il fisioterapista Riccardo Bruschi che ha seguito il giovane durante i mesi di ricovero all’istituto insieme a Paolo Milia, responsabile dell’area neurologica dell’Istituto Prosperius Tiberino.