Banditi messi in fuga nella notte. Decisiva la sorveglianza. Sicurezza? Sì, ma solo a pagamento

Dai residenti 50mila euro alla vigilanza privata. Che sventa due furti

Vigilantes per la sicurezza in città

Vigilantes per la sicurezza in città

PERUGIA, 22 agosro 2015 - I LADRI SONO tornati in azione tra San Vetturino e Montebello. I vigilanti privati pagati dagli abitanti del quartiere, però, sono riusciti a metterli in fuga. È successo giovedì notte nell’area residenziale alle porte del centro storico cittadino, dove i malviventi hanno tentato di entrare in due abitazioni senza riuscire a mettere a segno i colpi. Merito delle pattuglie dell’istituto di vigilanza «Custos» che, arrivate tempestivamente sul posto, li hanno costretti a scappare senza bottino. Il bel risultato arriva dopo un periodo decisamente nero per la sicurezza della zona, presa di mira dai topi d’appartamento che solo negli ultimi venti giorni di luglio hanno compiuto sedici assalti (di cui quattro nella stessa notte). Fino all’altra sera, quando i controlli privati hanno avuto la meglio. Ma a caro prezzo. Il servizio di vigilanza, istituito da 130 residenti per sorvegliare il territorio, costa infatti 50mila euro l’anno. La tranquillità, dunque, si paga e profumatamente.

PER QUESTO, l’associazione per la sorveglianza dell’area che ha attivato il servizio insiste nella ricerca di nuove adesioni. «Stiamo distribuendo volantini – dicono i responsabili dell’associazione – per sensibilizzare gli abitanti sulla necessità di mantenere in vita e potenziare la vigilanza privata, indispensabile per proteggere le nostre proprietà. Nella maggioranza dei casi – aggiungono – il servizio ha funzionato e anche nell’ultimo episodio ha consentito di limitare i danni». All’appello mancherebbero 120 famiglie che, pur non sostenendo i costi delle pattuglie, usufruiscono della loro attività. Il ritorno dei ladri ha fatto scattare anche una nuova richiesta di aiuto al sindaco Andrea Romizi e al questore Carmelo Gugliotta, già intervenuti dopo l’ondata di furti di luglio con la garanzia di maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine. «E’ vero – dicono dall’associazione – sono aumentati ma evidentemente non bastano a regalarci sonni tranquilli».

Chiara Santilli