Ogni giorno arrivano al 112 oltre mille richieste di aiuto

Reati in calo, ma c’è una telefonata ogni 70 secondi

 Il colonnello Cosimo Fiore ha illustrato i dati sulla sicurezza

Il colonnello Cosimo Fiore ha illustrato i dati sulla sicurezza

PERUGIA, 1° agosto 2015 - SONO 1.016 le chiamate che ogni giorno riceve il 112 a Perugia, 183.023 le richieste di aiuto arrivate alla centrale operativa del Comando provinciale nei primi sei mesi del 2015. I dati sono stati forniti dal colonnello Cosimo Fiore. Il numero d’emergenza è stato contattato per segnalare incidenti stradali, reati tentati e consumati, ma anche richieste di informazioni, soccorso e dissidi privati. Nel periodo di riferimento, rispetto al 2014, si è registrato un calo dei furti (-6,3 per cento) e delle denunce (-8,6). Dei delitti denunciati almeno il 40 per cento sono perseguibili a querela di parte e riguardano questioni private e familiari: minacce, ingiurie, percosse, danneggiamenti.

NON MANCANO neppure le frodi informatiche. Capitolo furti: ci sono quelli in abitazione (1.168), con destrezza (683), nei negozi (489), su auto in sosta (1.000). Passiamo alla droga: 74 arresti, 102 denunce in stato di libertà, 207 segnalazioni all’autorità amministrativa. E’ l’hashish la droga più consumata, a scendere cocaina ed eroina. I 65 presìdi dell’Arma in provincia hanno identificato 137mila persone, hanno controllato 113mila veicoli e ne hanno multati 5.144. Più di 200 le auto sequestrate. Sono 307, invece, gli arresti eseguiti dai carabinieri finora, 58 i drogati al volante denunciati, 206 i deferimenti per guida in stato di ebbrezza alcolica e 408 le patenti ritirate.

I CLANDESTINI rintracciati in provincia nei primi sei mesi del 2015 sono 70, per lo più tunisini (22), albanesi (21) e marocchini (14). «Contrastare i furti in abitazione è uno dei nostri obiettivi principali», ha spiegato il colonnello Cosimo Fiore, comandante provinciale di Perugia. L’attenzione, in queste settimane di vacanza in cui molti perugini sono al mare e i loro appartamenti rimangono incustoditi, è massima da parte dei militari in «gazzella». Sempre importantissimo il contributo offerto dai cittadini quando, oltre a segnalare i reati, indirizzano in qualche maniera le indagini segnalando il numero di targa di un’auto sospetta oppure l’abbigliamento dello scippatore. Sono tantissime, come detto, le chiamate al numero d’emergenza: praticamente una telefonata ogni 70 secondi.