Taverne invasa dai topi in ‘fuga’ dal vecchio mulino

I ratti vivevano nei silos in demolizione

Il vecchio mulino Muratori a Taverne d’Arbia  era diventato il rifugio per centinaia di topi e talponi

Il vecchio mulino Muratori a Taverne d’Arbia era diventato il rifugio per centinaia di topi e talponi

Siena, 26 aprile 2015 - Sono iniziate le prime opere di demolizione del vecchio molino Muratori a Taverne d’Arbia, ma invece che essere un sollievo per gli abitanti della zona è diventato un incubo a causa dell’aumento di topi e talponi che «scorrazzano» per orti, giardini e locali al piano strada. Qualcuno ha trovato un roditore perfino nel motore della propria auto.

E’ "normale" visto che i ratti stavano là da lunghissimo tempo senza che nessuno desse loro noia. Casomai, viene da chiedersi come mai chi ha dato l’autorizzazione per smantellare i silos non ha minimamente pensato alla presenza dei topi e, quindi, richiesto la deratizzazione prima di procedere.

Il vecchio molino – all’interno del quale hanno lavorato interne generazioni dei vecchi abitanti di Taverne (e non solo) – quando ha chiuso aveva silos e vasche ancora pieni di mangime. Una volta finita terminata l’attività lavorativa, i topi vi hanno trovato cibo e rifugio. Per decenni i ratti sono praticamente rimasti i padroni assoluti di quell’area che incide alla fine di un paese che nel tempo ha triplicato i residenti. Ora con questi primi smantellamenti una parte di loro sono scappati rifugiandosi non solo nelle campagne circostante, ma soprattutto sono arrivati praticamente dentro i garage e le cantine.

A fronte di quanto sta accadendo a Taverne d’Arbia, con relative proteste e problematiche per i residenti, l’amministrazione ha avviato – solo adesso – la disinfestazione dell’area affidandola a una ditta di Agrigento. Quando la stessa amministrazione aveva dato l’ok alle demolizioni senza curarsi della presenza degli animali. Risulterebbe estranea l’Arpat poiché non è più di sua competenza debellare i topi e bonificare le aree infestate.

Senza fare dell’allarmismo – peraltro non è nel nostro stile – vorremmo tuttavia ricordare a chi ci amministra come i topi portino gravissime malattie che possono risultare letali per l’uomo. Una cosa è certa: non vorremmo in futuro dover scrivere su queste stesse colonne i danni provocati da topi e talponi nella popolosa frazione ad una manciata di chilometri dalla nostra città.

Cecilia Marzotti