Palio, l'umore dei fantini quando suona il campanone

Motivazioni e stato d'animo dei dieci assassini

Il palco dei capitani

Il palco dei capitani

Siena, 2 luglio 2016 – Quando suona il campanone prendono i crampi allo stomaco ed il cuore comincia a battere. Anche per i fantini che rivedono il film dei quattro giorni e provano ad immaginare i tre giri sul tufo.   BRIGANTE (Bruco)  – Difficile interpretare  questo fantino. Impassibile,  freddo. Non una grinza anche quando le domande sono dirette. Si è ben affiatato con il Bruco  e con Reynard King.  SCOMPIGLIO (Lupa) - Si legge sul volto la consapevolezza di avere la vittoria a portata di mano.  Il capitano-priore Gabriele Gragnoli ha detto «cose importanti alla Contrada». Dopo le parole, i fatti anche se c’è l’Istrice in Piazza  

TRECCIOLINO  (Drago) – Sostiene  che al record non  pensa. Però ha lavorato in un habitat ideale per provarci, con un capitano che ha fatto della fortuna la propria  ‘cifra’. Può raggiungere Aceto a quota 14 vittorie.   BELLOCCHIO (Giraffa) – E’ cresciuto  a pane e Palio:. E si vede. Un professionista nell’atteggiamento e nella mentalità. La sua freschezza si è sposata bene con quella della debuttante Sarbana. Cavallina pronto a al canape e gestibilissima.  GIROLAMO  (Chiocciola) – Monta Raktou, cavallo che allena tutto l’anno in scuderia. Non sono  i primi della classe e la sensazione è che ci sia ancora qualcosa da registrare.   TREMENDO (Aquila) – Riscattarsi. Dimostrare che è da corsa. Prova a farlo con un cavallo che ha una bella pedalata ma forse ancora  un pizzico acerbo.  TURBINE (Istrice) – Indossa un giubbetto pesante in una Contrada che non fa sconti. L’avversaria gode dei favori del pronostico ma il giovane originario di San Miniato, in provincia di Pisa, è apparso concentrato. E consapevole. Di tutto.      Compreso del fatto che Smeraldo Nulese è un gran cavallo.    BIGHINO  (Tartuca) – Sornione, ha provato quel che basta per capire che Mocambo è una sicurezza. Darà un’occhiata  alla Chiocciola  ma cercherà soprattutto di fare un gran palio. Fino in fondo. Poi  tirerà la riga.   GINGILLO (Oca) – Fontebranda è in grado di rigenerare cavalli e fantini, tirando fuori il meglio da entrambi. Se sarà così anche con Porto Alabe e un Gingillo grintoso il finale è già scritto.  TITTIA (Nicchio) – Strada tutta in salita per il fantino. Che ha sudato sette camicie e sofferto con Quadrivia. E’ abituato a guadagnarsi  le cose: il Palio di Mississippi nell’Oca docet.