«Traffico-caos davanti alle scuole». Gli autisti Atc bussano al Comune

Pressing anche per il degrado e i pericoli al capolinea di piazza Terzi

Scuolabus (foto di repertorio)

Scuolabus (foto di repertorio)

Sarzana, 14 settembre 20154 - PULLMAN in difficoltà nelle manovre davanti alle scuole. A poche ore dal suono della prima campanella, con il ritorno degli studenti sui banchi, si ripropongono le difficoltà e gli ostacoli mai prese sul serio. I casi più evidenti sono quelli dell’ingresso dei bimbi alla prima Poggi-Carducci e le soste selvagge che rallentano la circolazione in via San Francesco, dove è posizionata la fermata per i ragazzi del Parentucelli. Due nodi che preoccupano (insieme a tanti problemi legati a doppio filo di viabilità e trasporto pubblico cittadino) i sindacati dei tranvieri. Questi ultimi (parliamo dei confederali Cgil, Cisl e Uil, degli autonomi della Faisa e dei Comitati Cobas, nonché delle rsa) hanno inviato una richiesta di incontro urgente al sindaco Alessio Cavarra, all’assessore alla mobilità Massimo Baudone e alla polizia municipale. Un appello il loro per trovare una soluzione ed evitare il secondo passaggio: il coinvolgimento nella questione del Prefetto. I sindacati saliranno le scale del Comune con il broncio. Il motivo? Le mancate promesse di provvedere agli interventi già segnalati in passato. E con una proposta: attivare un servizio di ausiliari del traffico davanti alle scuole, all’entrata e all’uscita degli studenti, in supporto degli agenti della Polizia municipale che come in altre città risente dei problemi di organico. In via San Bartolomeo, ingresso laterale delle Poggi-Carducci per gli alunni più piccoli, gli scuolabus più grandi non riescono ad entrare a causa lo spazio stretto. Le difficoltà si avvertono soprattutto nei giorni di pioggia, quando i ragazzi devono giocoforza scendere sulla strada. Un problema nel problema: la fermata dei bus provoca rallentamenti del traffico. Di più. Gli autisti sono costretti ad un percorso nelle piccole via a causa del senso unico istituito proprio in via San Bartolomeo. Non mancano criticità anche nelle strade adiacenti al complesso scolastico Parentucelli-Arzelà. I sindacati dei tranvieri chiederanno più severità contro le soste selvagge delle auto in via San Francesco e a ridosso della ferma, prima del distributore. La scuola è solo una delle emergenza. Gli autisti dei bus Atc hanno una bella gatta da pelare alla fermata prima del semaforo, dotato di T-Red, di via Muccini, in direzione capolinea. Il giallo li costringe a brusche frenate in uno spazio di venti metri per evitare la “fotografia”. Sarà proposto l’arretramento della fermata e l’allungamento dei tempi dell’apparecchio di segnalazione luminosa. E’ il momento di riportare in primo piano un nodo storico: il degrado e i pericoli al capolinea di piazza Terzi. Il degrado è rappresentato dai luoghi angusti che circondano la biglietteria nella zona della palestra. Tutti i giorni, gli impiegati del primo turno, sono costretti a pulire i resti dei bivacchi notturni. ​Da tempo, i rappresentanti dei lavoratori chiedono all’Atc e al Comune di allestire una nuova struttura di accoglienza degli utenti degna di questo nome. Non da meno la piaga delle soste selvagge e del traffico abusivo all’interno del terminal delle corriere. Gli autisti spesso hanno difficoltà ad eseguire le manovre di entrata e uscita, per non parlare del pericolo che corrono i pedoni. Le soste selvagge purtroppo interessano altre zone della città. Un problema che gli autisti dell’Atc testano ogni giorno durante il servizio. Ad esempio, davanti alla stazione ferroviaria. Oppure sulla strada centralissima che costeggia piazza Martiri. E ancora: all’inizio di via San Francesco. di MANRICO PARMA