Prostituzione e rifiuti abbandonati. Crociata: «Quartiere dimenticato»

Ex sindacalista segnala troppi casi di tumore in via Giuncaro

Assemblea a Sarzana

Assemblea a Sarzana

Sarzana, 17 settembre 2017 - «UN quartiere dimenticato, abusato, sfruttato e poi abbandonato a se stesso». Così hanno definito Crociata gli stessi residenti nel corso dell’assembea indetta l’altra sera dal gruppo «SarzanaperSarzana«. In effetti da troppi anni, per la chiusura del sottopassaggio di via Terzi, raggiungere il centro è diventata un’ impresa. E poi il carico da undici: la prostituzione, il canale Manichetta che diventa una minaccia in caso di abbondanti piogge e i rifiuti abbandonati in via Silea. Ma i prolemi non sono finiti. Tiziano Garbini, ex sindacalista a livello regionale, segnala un presunto inquinamento dell’aria in via Giuncaro.

«CI SONO troppi casi di tumore almeno sette attualmente  in quella via - ha detto Garbini - credo sia necessario che vengano fatti da Arpal e Asl i rilievi per accertare che non ci sia correlazione fra l’inquinamento dell’aria e queste malattie riscontrate». All’assemblea erano presenti una quarantina di persone fra loro anche il consigliere regionale Battistini e aderenti all’associazione che ha organizzato l’incontro. Per lo psicologo Roberto Mazza ci sono gravi probemi alla stazione soprattutto per le donne visto il degrado esistente, una tesi  ribadita anche da Orazio Venturini. C’è anche chi ha preannunciato le sue dimissioni dalla consulta. È il caso di Paolo Albertini che ha denunciato la scarsa partecipazione riscontrata in questi anni. « Ci segnalano i problemi - ha detto Albertini - ma quando andiamo a elencarli in comune passiamo per rompiscatole«. I rappresentanti  della Consulta  hanno poi  preannunciato che il 29 settembre il sottopasso di via del Murello riaprirà. «Anch’io ho avuto rassicurazioni in merito - ha sostenuto Paolo Mione - spero solo che visto i ritardi e tutti i problemi collegati al sottopasso il sindaco abbia almeno la decenza di non fare un’inaugurazione in pompa magna con tanto di taglio del nastro».  Lo stesso Mione ha replicato a chi sosteneva che anche lui era nella stanza dei bottoni ricordando di aver votato contro il Piano Botta e di aver sempre messo in evidenza le cose sbagliate dell’amministrazione. «Proprio per questo - ha aggiunto Mione - mi hanno fatto fuori». L’architetto Gianfranco Damiano ha poi presentato un suo progetto con una cartina  per collegare Crociata col centro urbano attraverso una piazza sopraelevata alla ferrovia. « La stazione verrebbe spostata all’interno - ha spiegato Damiano - come una metropolitana, e sopra una piazza di circa 6mila metri quadri dove potrebbero trovare spazio edifici per raccogliere svariate attività.  Nell’area dell’ex scalo ferroviario potrebbero sorgere istituti scolastici. Sotto la piazza , lato scalo ferroviario, potrebbero trovare posto un parcheggio su due livelli e la stazione degli autobus. L’accesso da piazza del mercato avverrebbe  attraverso una rampa e dall’altra parte una doppia rampa scenderebbe su via Marina». Un progetto che ha trovato consenso fra i residenti.