"Sarzana non muore, regge alla crisi. I negozianti facciano autocritica"

Sindaco e assessore snocciolano i dati positivi del settore

Il sindaco Cavarra e l’assessore al commercio Sara Accorsi

Il sindaco Cavarra e l’assessore al commercio Sara Accorsi

Sarzana, 15 febbraio 2017 - "Sarzana non sta morendo, è una città viva. Non è giusto che passino messaggi di questo tipo, che fanno male a tutti. Se vogliono colpirci a livello politico lo facciano con altri mezzi non utilizzando il commercio". Il sindaco Alessio Cavarra ha in mano un suo dossier sulla situazione del commercio nazionale e provinciale, e lo raffronta con i dati di Sarzana.

E «tira le orecchie» ai negozianti: «Se c’è un bar che ha solo focaccia liscia e non ripiena, è normale che abbia pochi clienti, se altri non si adeguano alla moda non possono vendere. Di contro ci sono giovani imprenditori che cavalcano la novità, come la vendita attraverso internet, e hanno successo». «Su scala nazionale – afferma Cavarra – in 10 anni la crisi del comparto commercale ha portato alla chiusura di un negozio ogni dieci. Hanno cessato l’attività oltre 90mila imprese e le categorie più colpite tessile e abbigliamento, con un calo di vendite del 40, 50 per cento».

La fotografia dei dati del commercio al dettaglio su scala nazionale oggi evidenzia che un’impresa su 3 chiude entro 3 anni dall’apertura, unico incremento è la vendita online. secondo fonte “Il sole 24 ore”. «A livello provinciale – continua Cavarra – calano del 10 per cento le aperture e del 3 le chiusure. Secondo un’elaborazione di Confesercenti su dati Infocamere Movimpresa chiudono 11 imprese al giorno. In Provincia nel 2016 ci sono state 316 aperture, meno11%, e 375 chiusure meno 8%. Intanto hanno aperto tre grandi superfici commerciali (Le Terrazze, Leclerc, Outlet Brugnato) per un totale di 198 nuove attività».

A Sarzana secondo i dati dall’ufficio commercio le attività commerciali dal 2013 al 2016 sono aumentate del 6,67%, da 966 a 1008, il turismo in tre anni è raddoppiato per l’osservatorio regionale: da 101.178 presenze del 2013 a 165.356 nel 2015 e addirittura 202.617 nel 2016.

«Rapportato al quadro generale di crisi – sostengono il sindaco Cavarra e l’assessore Sara Accorsi – la situazione di Sarzana non appare così catastrofica. Bisogna anche considerare che i mesi di gennaio e febbraio sono i più difficili». «C’è chi ha pubblicato su Facebook la foto di una Sarzana deserta un venerdì sera – prosegue l’assessore Accorsi - . Peccato però che c’era un vento incredibile e temperatura sotto lo zero: chi esce con quelle condizioni».

«I commercianti – proseguono i due amministratori – dovrebbero anche domandarsi perché quando ci sono le numerose manfestazioni la gente arriva, mentre negli altri giorni la città non è frequentata. Un pò di autocritica anche da parte loro non farebbe male. Sarà forse che manca la qualità? Non possiamo fare una manifestazione al giorno: già sottraiamo denaro alla collettivi proprio per venire incontro alle esigenze del commercio. E sugli affitti non possiamo intervenire ma lo facciamo sulle tasse: le nostre sono le basse più della provincia».