Meningite, donna ricoverata al Santo Stefano

Si tratta di una donna che lavora in una rosticceria del centro. L'assessore Biancalani chiede un potenziamento dei vaccini

Medici (immagine di repertorio)

Medici (immagine di repertorio)

Prato, 14 gennaio 2016 - Torna ancora l'incubo meningite; una donna di 37 anni che lavora in una rosticceria del centro è ricoverata da mercoledì in rianimazione con i sintomi della meningite C.

Da quanto si apprende, sembra che la donna sabato sera sia stata a ballare in una discoteca dell'Osmannoro; fino a domenica ha lavorato poi nella rosticceria, infine ha preso dei giorni di congedo dal lavoro.

La conferma della malattia è arrivata dagli esami effettuati al Meyer di Firenze

Molte persone si sono presentate al centro Asl di via Lavarone; il dipartimento della prevenzione sta cercando di contattare coloro che potrebbero essere venuti in contatto con la donna nei giorni scorsi.

Dopo i casi di Arezzo, Empoli e Grosseto quello pratese è il quarto caso di un abitante della Toscana (la ragazza grossetana potrebbe aver contatto la malattia a Bologna) registrato dall'inizio dell'anno.

Il servizio di Igiene Pubblica del Dipartimento di Prevenzione di Prato ha immediatamente attivato le procedure per la profilassi e sta sottoponendo a copertura antibiotica i familiari e le persone che nei giorni scorsi hanno avuto contatti stretti e ravvicinati con la ragazza.

E’ stata effettuata prontamente una inchiesta epidemiologica dalla quale è risultato che la ragazza abbia frequentato i seguenti luoghi:

- la notte fra martedì 5 e mercoledì 6 gennaio 2016 la discoteca NAIF in via Traversa Pistoiese n.183 - Prato

- la notte fra sabato 9 e domenica 10 gennaio 2016 la discoteca MOMA’ in via Lucchese 84 Osmannoro

SOLO ed esclusivamente per CHI HA FREQUENTATO QUESTI LOCALI in quelle date è raccomandata la profilassi antibiotica da assumere il prima possibile su indicazione medica. L’invito non riguarda coloro che hanno frequentato i locali in altre date

La ragazza, martedì 5 gennaio 2016 dalle 12. 54, giovedì 7 gennaio dalle 17.04 ha frequentato la Palestra Universo in viale della Repubblica n.293 a Prato. Con probabilità la ragazza ha frequentato la Palestra Universo anche lunedì 11 gennaio 2016 (sono in corso verifiche). Nel caso della Palestra, la profilassi è indicata sempre e solo nei contatti stretti con il caso. Si ricorda che i contatti dei contatti non devono sottoporsi a profilassi antibiotica.

IL COMMENTO. "Non creiamo allarmismi, ma la vaccinazione è importante per prevenire i casi di Meningococco C. Per questo ho chiesto alla Asl di potenziare il sistema delle vaccinazioni - spiega l'assessore al Sociale Luigi Biancalani - Ho parlato con l'ufficio prevenzione dell'azienda sanitaria chiedendo che i vaccini siano distribuiti non soltanto nel distretto di via Lavarone ma anche nei distretti periferici". Il caso della pratese ricoverata per Meningococco C all'ospedale Santo Stefano è uno dei tre casi registrati oggi in Toscana. "La vaccinazione è la protezione più sicura per combattere la diffusione del Meningococco C - prosegue l'assessore -. La Regione ha messo in atto misure di profilassi importanti con la campagna straordinaria di vaccinazione che è stata prorogata fino al 30 giugno e che prevede la vaccinazione antimeningococco C tetravalente ACWY a tutti i cittadini tra i 20 e i 45 anni che vivono nelle aziende sanitarie in cui si è verificato un caso, quindi anche nell'area pratese".