PAOLO BIAGIONI
Cronaca

Pesci killer buttati nel fiume, allarme per il Bisenzio

Il pesce siluro e il pesce gatto africano sono in agguato e rischiano di distruggere tutto

Pescatori sul Bisenzio (Foto Attalmi)

Pescatori sul Bisenzio (Foto Attalmi)

Prato, 2 settembre 2016 - La fauna ittica del Bisenzio è a rischio, il pesce siluro e il pesce gatto africano sono in agguato e rischiano di distruggere tutto. C’è bisogno di fare qualcosa. «Nel nostro fiume sono state immesse illegalmente queste due specie pericolosissime. Se non verranno eliminate al più presto danneggeranno tutta la fauna, creando anche danni considerevoli alle attività della zona».

A lanciare l’allarme è un nostro lettore, Massimiliano Marradi, che insieme ad un gruppo di pescatori sportivi pratesi ha scritto alla Provincia evidenziando il problema dopo aver documentato con foto e video la cattura di questi pesci. La risposta però è stata in burocratese puro visto che, dall’ufficio competente, hanno ringraziato per la segnalazione specificando che «ne terranno conto in fase di realizzazione del prossimo Piano Ittico Regionale». Una risposta ovviamente insoddisfacente per gli appassionati pratesi che, come specifica lo stesso Marradi, «praticano la pesca rigorosamente restituendo la libertà agli amici pinnuti».

«Il problema è molto serio e necessita di un intervento molto tempestivo – ribadisce –. Il Bisenzio in passato ha vissuto periodi bui a causa dell’inquinamento. Oggi ci sono i depuratori che funzionano ed è tornato a vivere. In questo corso d’acqua si possono trovare pesci autoctoni che richiamano pescatori da tutta la regione. Nel tratto che va dalla pescaia della Madonna della Tosse fino a Gamberame però sono state notate e catturate queste specie. Si tratta di pesci sicuramente immessi in primavera in quanto sono tutti della stessa taglia, da circa 500 grammi fino ai 3 kg di peso. Non ne avevo mai visti prendere o presi. Colui che ha effettuato questa immissione, visto che non è possibile che siano arrivati da soli così in alto – accusa Marradi – non si rende conto del danno ambientale che può causare questo atto che non esito a definire criminale».

Il pesce siluro è infatti considerato come uno dei maggiori predatori delle acque interne, mentre il pesce gatto africano è una delle specie più dannose al mondo. Il rischio è che tutti gli altri pesci del fiume vengano divorati. «Noi pescatori – prosegue Marradi – non vogliamo che il nostro Bisenzio faccia la fine dell’Arno e del Sieve. Temiamo che di queste specie ne spuntino sempre di più, fino a espandersi in tutto il Bisenzio. Facciamo appello ad autorità ed enti competenti affinché questa minaccia mortale venga eliminata. Intanto organizzeremo anche un incontro con associazioni, pescatori e negozi per cercare di arginare subito la minaccia».

Il danno infatti potrebbe anche coinvolgere le attività commerciali e ricettive dato che «in condizioni ottimali – come sottolinea Marradi – il Bisenzio è frequentato da numerosi pescatori provenienti anche da fuori provincia». L’allarme dunque è lanciato, adesso più che mai serve una soluzione.