M. SERENA QUERCIOLI
Cronaca

Scoperto il ladro di tute e di maglie 'sudate'. A rubare era l’arbitro

Denunciato un cinquantenne

Carabinieri

Carabinieri

Prato, 17 febbraio 2017 - Uniformi sportive rubate negli spogliatoi. Dall’arbitro. Non è una barzelletta è ciò che è accaduto nell’impianto sportivo della scuola media «Filippo Mazzei» di Poggio a Caiano, che il pomeriggio resta a disposizione di varie società sportive. Qui, da qualche tempo, i ragazzi del basket si erano accorti della sparizione di maglie e scarpe, mentre loro, al termine degli allenamenti, erano impegnati nella doccia. Sulle prime avevano pensato ad uno scherzo di qualche compagno burlone poi le sparizioni si sono ripetute ed è diventato un vero e proprio mistero. A quel punto è stato segnalato il caso ai carabinieri che hanno organizzato un appostamento. Il ladro è risultato l’arbitro delle partite: resta il mistero sull’interesse verso uniformi e scarpe da gioco usate.

Cosa se ne farà di questi articoli sportivi? Difficile ipotizzarlo. L’uomo responsabile delle sparizioni delle tute è un cinquantenne, che è stato fermato all’uscita della palestra e perquisito. Nel suo zaino i carabinieri hanno trovato alcune maglie, usate e macchiate di sudore, e un paio di scarpe. E’ stato quindi denunciato per furto. Più che un vero e proprio «ladro» è possibile che l’uomo sia affetto da qualche disturbo, elemento però che contrasta con lo svolgere attività sportiva insieme ai giovani. Non è escluso che possa trattarsi di un feticista.

Alla palestra della scuola Mazzei il problema dei furti è purtroppo «cronico» da diversi anni. La Medicea Handball, esasperata dai ladri era stata costretta a portare via tutta la documentazione relativa ai giocatori e la contabilità sistemata negli uffici. Altri furti erano stati messi a segno in passato durante la notte e lo scorso anno fu tagliata persino la recinzione che separa l’area sportiva dalla strada. La scuola Mazzei è dotata di sistema d’allarme ma non sempre è stato sufficiente a scoraggiare i ladri che avevano preso di mira l’edificio per rubare i soldi nelle macchinette delle bevande e delle merendine con colpi messi a segno quasi a ripetizione.