I trent'anni di VolterraTeatro: svelato il programma

Un'indagine sulla città ideale e l’utopia, è questa la direttrice che ha guidato Armando Punzo

Armando Punzo a Santa Maria Novella

Armando Punzo a Santa Maria Novella

Volterra, 11 luglio 2017 - La città ideale e l’utopia: VolterraTeatro festeggia i suoi trent’anni proponendo una riflessione a 500 anni dalla pubblicazione di «Utopia» di Thomas More. Dal 25 al 31 luglio, sotto la direzione artistica di Armando Punzo e con l’organizzazione di Carte Blanche, lo storico festival farà tappa nei Comuni della Valdicecina, forte della collaborazione con l’associazione studentesca «Vai Oltre!» e con l’Accademia dei Riuniti-Teatro Persio Flacco. Il programma è stato svelato oggi in una location speciale, un binario della stazione di Santa Maria Novella a Firenze. In tempi in cui, a livello nazionale, i festival soffrono di mortificazioni economiche, la kermesse volterrana riesce ancora ad evitare quell’effetto «vetrina» ed a incentrarsi su una ricerca culturale, omogenea ed inclusiva. Dal carcere fino alla città. Ogni iniziativa inserita nel cartellone (basta sbirciare sul sito www.volterrateatro.it), è il frutto di un lavoro comune dove, accanto a Punzo ed a Carte Blanche, si affiancano cittadini, associazioni, artisti ed attività commerciali. Entrando nel vivo della manifestazione, fra gli eventi di punta torna il lavoro dei detenuti-attori della Compagnia della Fortezza che, con «Dopo la Tempesta», riprenderanno a dialogare e confrontarsi con l’opera e con l’eredità filosofica lasciata da William Shakespeare. Dopo le repliche in carcere, lo spettacolo sarà presentato fuori dalle sbarre al teatro Florentia di Larderello il 30 luglio. E veniamo ai grandi progetti collettivi: prosegue la collaborazione con Archivio Zeta, sotto la direzione di Enrica Sangiovanni e Gianluca Guidotti che, sul colle, hanno dato vita al laboratorio «Logos», che vede impegnati cittadini-attori. Per questa edizione, il progetto culminerà in una nuova azione di teatro collettivo, ispirata al Macbeth di Shakesperare, che esploderà il 29 luglio in un percorso itinerante e simbolico dal carcere al Persio Flacco, in un grandioso viaggio in cui saranno protagonisti proprio i cittadini. L’altro gruppo al lavoro vedrà impegnati i ragazzi di «Vai Oltre!», protagonisti, sempre il 29 luglio al Persio Flacco, di una creazione collettiva frutto di un lungo laboratorio condotto dal regista Punzo. I ragazzi hanno avuto il compito di riscrivere i principi fondamentali della convivenza civile, sotto la guida del giornalista Graziano Graziani, e la loro carta costituzionale sarà presentata, sempre al Persio Flacco, in un evento speciale fissato al 27 luglio. Ed il festival sarà fucina di mostre, laboratori, convegni e di un progetto speciale sulla stazione ferroviaria di Saline, che sarà presentato il 28 luglio con la collaborazione della compagnia «Gli Omini». Ilenia Pistolesi