Contratto scaduto, i calzaturieri incrociano le braccia

Venerdì manovie ferme in tutta la nostra zona e trasferta a Firenze per la mobilitaione generale

Operaio in calzaturificio

Operaio in calzaturificio

Santa Croce, 10 gennaio 2017 - I calzaturieri tornano ad incrociale le braccia pe ril rinnovo del contratto di lavoro. Venerdì 13 gennaio è sciopero in tutto il settore tessile-abbigliamento e in quello delle calzature per i contratti scaduti entrambi ormai da oltre dieci mesi. Nella nostra zona, quindi, si fermeranno tutte le manovie. Il settore nel pisano - pur massacrato dalla crisi - conta ancora oltre 100 aziende e un migliaio di addetti. Nella stessa giornata a Firenze, in concomitanza con l'importante evento della moda italiana “Pitti Uomo”, si tiene la manifestazione nazionale dei sindacati con il comizio conclusivo dei segretari generali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani.

"Dopo mesi di trattative  - spiegano i sindacati -  l'associazione imprenditoriale confindustriale “Sistema Moda Italia” (Smi) conferma la sua proposta di un modello salariale in cui eventuali aumenti retributivi verrebbero misurati ex post alla durata triennale del contratto: inaccettabile”.“Il modello che ostinatamente Smi-Confindustria ci ripropone non è il nostro modello – incalzano  le tre sigle di settore-, non siamo disposti a prendere in prestito modelli salariali da nessuno”.“La nostra storia contrattuale – concludono – è una storia importante ed ha una tradizione di relazioni industriali che va rispettata, non tradita”.