Ciclismo, che passione. Un'intera famiglia di giudici

Il caso della famiglia pistoiese Lamanda: padre e tre figli sono tutti giudici della Federazione ciclistica italiana

La famiglia Lamanda

La famiglia Lamanda

Pistoia, 20 ottobre 2017 - Non sappiamo se in Italia ci sia stato in passato, un caso simile, ad ogni buon conto quello attuale della famiglia pistoiese Lamanda, abitano tra Agliana e Nespolo di Pistoia, è davvero un bel primato. Stiamo parlando di una famiglia nella quale ben quattro dei suoi componenti, il padre e tre figli, sono contemporaneamente giudici di gara della Federazione Ciclistica Italiana.

Iniziò il capostipite Nino Luigi Lamanda, giudice regionale nella categoria da oltre 40 anni in quanto la sua prima stagione fu quella del 1976. Dopo di lui vent’anni dopo, nel 1996, arrivò il figlio Simone, attuale giudice di gara nazionale e le cui mansioni principali svolte sono quelle di giudice di arrivo. Dopo Simone ecco le due sorelle Alessandra e Simona Lamanda, con un passato da cicliste fino alla categoria juniores, prima di entrare dieci anni fa nella categoria giudici, della quale fanno parte come regionali.

Un poker che forse avremo modo di vedere anche assieme in qualche occasione (spettano alla Commissione regionale le designazioni in servizio). Anche Alessandra come il fratello Simone svolge essenzialmente il ruolo di giudice di arrivo, mentre Simona quello in moto. Una famiglia che ha dato e continua a dare molto al ciclismo, con passione ed entusiasmo oltre alla professionalità, sempre disponibile nello svolgere i servizi assegnati. Al termine di un’altra stagione agonistica, ci sembrava giusta questa segnalazione, curiosa, singolare, simpatica.