Giostra dell'Orso, I presidenti dei quattro rioni: "Giusto parlare di nuove regole. Ma non dateci la colpa di tutto"

VIDEO: L'INFORTUNIO DI UNO DEI CAVALLI Troppo gravi le lesioni riportate per gli esemplari di Grifone e Drago durante la competizione che è stata annullata /LE IMMAGINI DELLE CADUTE / DRAMMATICI INFORTUNI, DUE CAVALLI KO. GIOSTRA DELL'ORSA ANNULLATA

Due cavalli infortunati alla Giostra dell'Orso (Fotocastellani)

Due cavalli infortunati alla Giostra dell'Orso (Fotocastellani)

Pistoia, 27 luglio 2014 - SENZA Giostra per un anno, forse, se così deciderà il Comune, per sempre. I presidenti dei quattro rioni della città non possono che allargare le braccia e scuotere la testa. Anche chi afferma di capire la decisione, ha poco da sorridere. «Per quanto riguarda il 2015 la decisione è forse inevitabile — ammette Ubaldo Gori, presidente del Cervo Bianco — anche perchè, in effetti non è stata data una grande prova. Tuttavia — aggiunge — va detto che il sindaco non è mai stato proprio dalla nostra parte. Ha infatti sempre messo dei paletti. Non dico che abbia creato delle difficoltà — precisa subito — ma non ci ha nemmeno aiutato. Per il futuro — aggiunge — sarà dunque giusto farsi un esame di coscienza, tutti quanti, per cercare di migliorare le codizioni di sicurezza».

Come? Gori dice la sua senza tentennare: «Avendo maggiori garanzie anche sul piano economico e quindi consentendo una maggiore preparazione dei rioni, per evitare leggerezze nel proporre cavalieri e cavalli». Molto più laconico Marco Gasperini, presidente del Grifone, uno dei rioni dei due cavalli infortunati e abbattuti. «Sono sorpreso — dice informato dai cronisti sulle ultime decisioni del sindaco —. Non saprei cosa dire, ci devo riflettere, ma certo non è possibile che le colpe ricadano sempre sui rioni». «Meglio non commentare — dice anche Alessandro Ieri, presidente del Drago, l’altra contrada protagonista delle cadute —. La decisione di non effettuare la Giostra nel 2015 ci coglie di sorpresa...dobbiamo ancora capire se si è trattato di una fatalità o di altro. In ogni caso — aggiunge — i risultati sono stati quelli conosciuti, ma si dovrebbe riconoscere che noi dei rioni ci dedichiamo anima e cuore a questo evento». «SIAMO tutti consapevoli — dichiara Roberto Frosini del Leon d’Oro affindando il suo pensiero a un messaggio scritto — che quanto accaduto deve essere una sfida per costruire un futuro che sgombri dall’orizzonte questa brutta pagina della storia della Giostra. Siamo consapevoli che occorre la forza per credere che sia possibile creare nuove prospettive per questa nostra manifestazione».