Lo spazio urbano diventa dibattito tra esperti. Torna "Leggere la città"

La rassegna voluta dall'amministrazione prevede più di sessanta appuntamenti di Giulia Gonfiantini

Leggere in città

Leggere in città

Pistoia, 27 marzo 2015 -  Strettamente connesso all’identità di un luogo e a quella della comunità che lo abita, il tema dello spazio pubblico urbano è di grande attualità. Occasione privilegiata per sviscerarlo nelle sue molte declinazioni sarà la 3° edizione di Leggere la città, la rassegna promossa e organizzata dal Comune, in programma dal 9 al 12 aprile con oltre 60 appuntamenti e altrettanti ospiti tra architetti, urbanisti, psicologi, filosofi, scrittori, antropologi e artisti. Il cartellone è stato illustrato ieri dal sindaco Samuele Bertinelli, dall’assessore alla cultura Elena Becheri e da alcuni rappresentanti dei soggetti che sostengono l’iniziativa: questa gode del patrocinio di Regione e Provincia, e si avvale del contributo di Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, Cassa di risparmio di Pistoia e della Lucchesia, Farcom e Unicoop Firenze. «Dall’inizio di questo mandato amministrativo abbiamo sviluppato un’indagine sullo spazio pubblico proprio attraverso questa manifestazione – ha affermato Bertinelli – che contribuisce a rendere Pistoia un centro di ricerca permanente. Il tema affrontato quest’anno è di fondamentale importanza per la vitalità democratica».

Ricco il cartellone, inaugurato il 9 aprile alle 17 da un maestro dell’urbanistica italiana quale Edoardo Salzano: negli ultimi anni la sua riflessione si è concentrata soprattutto sull’erosione degli spazi pubblici, strettamente legata alla crisi delle comunità. Assieme a lui, tra gli ospiti, molti studiosi e docenti che avanzeranno ipotesi di risposta alla domanda di rifunzionalizzazione degli spazi. «Leggere la città ha scelto il terreno dell’intelligenza critica – ha spiegato Bertinelli – che si trova spesso lontana dai salotti televisivi, ma più vicina alla ricerca vera». Non mancheranno nomi di richiamo: il giornalista Luca Sofri e il sociologo Derrick de Kerckhove discuteranno di spazio digitale, il filosofo Sergio Givone e il teologo Vito Mancuso di spazio religioso; Vauro racconterà la sua Pistoia al teatro Bolognini. Rinnovata la collaborazione con l’Università «elementare» degli Asini per il seminario «La cultura di massa dall’emancipazione all’alienazione», a cui parteciperanno, tra gli altri, Goffredo Fofi e Nicola Lagioia. «La manifestazione è incentrata su temi a noi cari da sempre», ha sottolineato Umberto Guiducci, direttore della Fondazione Caript. «Non era scontato che Leggere la città diventasse un evento così caratterizzante della stagione pubblica della città», ha aggiunto Alessio Colomeiciuc, presidente della Cassa di risparmio di Pistoia e della Lucchesia. Intervenuti alla presentazione anche Dora Donarelli, presidente della sezione locale soci Coop, il presidente dell’Ordine degli architetti Alessandro Baldi e, per l’Associazione vivaisti pistoiesi, Francesca Giuranna.