Pisa-Spezia, Gattuso: "Finalmente un Natale sereno"

Il tecnico nerazzurro: "Non metterò bocca sulle scelte della società"

Pisa-Spezia, Gattuso (foto LaPresse)

Pisa-Spezia, Gattuso (foto LaPresse)

Pisa, 24 dicembre 2016 -  “Dopo quel drammatico 31 luglio, mi verrebbe da dire che il mio l’ho fatto e l’obiettivo l’ho raggiunto. Ma adesso ce n’è un altro, altrettanto difficile, da conquistare”. Ringhia anche a Natale, Gattuso. E alza subito l’asticella. Il passaggio di proprietà del suo Pisa è un grandissimo regalo da mettere sotto l’albero, ma non può bastare. E lui lo sa.

“I ragazzi – dice dopo il buon pareggio contro lo Spezia – anche oggi hanno dimostrato di essere straordinari. Ci mancavano 11 giocatori, abbiamo giocato con due ragazzini delle giovanili eppure abbiamo rischiato di vincere. Ma io lo so che questo gruppo è pieno di valori”. Ora però c’è da rimboccarsi le maniche dopo mesi in cui tutto è stato lasciato andare in malora: “La parte sportiva in questo momento è la priorità, ma spero che presto si ricostruisca anche l’organizzazione societaria. Io non metterò bocca sulle scelte che farà la proprietà con la quale ho già parlato a lungo, ma non spettano a me certe decisioni”.

Non è tipo da copertine, Rino. “Gli applausi fateli ai miei giocatori – sottolinea – e alla famiglia Corrado che ha portato in fondo con tenacia questa difficile trattativa. Oggi festeggiamo grazie alla determinazione di Giovanni, che ha fortemente voluto il Pisa. Sono persone che ci sanno fare, che sono entrate in punta di piedi nello spogliatoio ma che sanno parlare e che con poche parole arrivano al cuore e alla testa di chi li ascolta”.

Eppure tutto è cominciato con quelle sue dimissioni del 31 luglio, che hanno spalancato gli occhi di una città. “Avevo già sentito puzzo di bruciato – spiega il tecnico nerazzurro – e quando ho capito come saremmo finiti ho fatto questo gesto proprio nella speranza di ottenere questo risultato. Io del resto non sono uno che si compra con i soldi, ma anche se non ne avessi di miei sono fatto così. Non ho scheletri nell’armadio e dico sempre quello che penso. Ci abbiamo messo forse troppo a raggiungere l’obiettivo di far passare il Pisa nelle mani giuste e adesso dobbiamo pensare solo a lavorare”.

Il mercato arriverà dal 4 gennaio e servirà qualche innesto per rinforzare la squadra: “Ho già detto quello che dovevo a Corrado – precisa Gattuso – e non è opportuno che lo ripeta pubblicamente. Ci siamo confrontati tra persone serie. E’ chiaro che abbiamo bisogno di gente pronta, che ci dia quella qualità che ci manca in attacco, e con la giusta esperienza per affrontare un campionato difficile come la serie B”.

Infine, Gattuso rivolge un augurio alla città: “Finalmente possiamo trascorrere un Natale sereno e quello che ho fatto l’ho fatto soprattutto per la nostra gente che ad agosto ha rinunciato anche alle ferie pur di sostenerci a San Piero. E ancora in tutti questi mesi successivi-. E’ per loro che mi sono battuto e che continuerò a farlo, adesso però abbiamo anche un papà che ci tutela e ci rappresenta quando qualcuno proverà a farci un torto”.